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Lavoriamo dove siamo nati. Potremmo dire che siamo a Km 0 da
quarant’anni, da quando realizzavamo i primi mobili in un garage, a pochi
metri da casa, a Cadoneghe, durante il fi ne settimana. Ci volevano ore
per fare un tavolino. Oggi ci vogliono cinquanta secondi per sagomare la
linea continua e acrobatica dello sgabello LEM. Siamo cambiati perché
siamo rimasti fedeli a noi stessi e a ciò che amiamo di più, la tecnologia,
la conoscenza dei metalli, la ricerca, la tenacia.
Prima di chiamarci Lapalma, abbiamo lavorato per la NASA, capsule di
transistor, pochi centesimi di millimetro di precisione assoluta, il calibro al
posto del metro, e qualcuno dei nostri prodotti deve essere arrivato sulla luna.
Noi invece siamo rimasti con i piedi per terra, il che vuol dire concretezza
e coraggio. Ma abbiamo sempre guardato lontano, nuove idee, nuovi
mercati, nuove strategie anche quando all’inizio degli anni ’90 abbiamo
deciso di concentrarci sulle sedute, per arrivare dieci anni dopo, e dopo
molti premi internazionali, a trasformare le nostre collezioni in un sistema
di prodotti versatili e rigorosi, adatti a ogni ambiente.
All’inizio degli anni ’80, quando dal garage siamo passati a una distilleria
ormai dismessa, abbiamo partecipato alla prima fi era. Era a Padova.
Tre tavolini, il nostro agente li presenta, piacciono e arrivano gli ordini
dei più bei negozi del nord Italia. “E adesso come facciamo?”, ci siamo
chiesti. “Adesso li fate”, ha risposto l’agente. Fare, appunto. Per fare, per
migliorare sempre, abbiamo scelto la meccanica più all’avanguardia e
l’abbiamo personalizzata dalla nostra esperienza. Per fare, per realizzare
i progetti, anche i più diffi cili dei nostri straordinari designer, abbiamo
spinto sull’automazione. E abbiamo voluto che, accanto alla tecnologia,
si sentisse la mano dell’uomo: una fase delicata del montaggio, un
passaggio di cartavetrata, anzi due, di grane diverse, per assicurare la
perfezione dei dettagli, una carezza ai tessuti.
Nel 2010 abbiamo inaugurato la sede attuale, 14.500mq di spazi
fl uidi, luminosi, “verdi” perché abbiamo scelto l’energia solare. Ogni
prodotto, nella sua complessità, nasce qui e viene distribuito in 81 paesi.
Lavoriamo, tanto. Poi arriva il fi ne settimana. Da bambini andavamo a
vedere le corse automobilistiche e sentivamo nostre la velocità delle
macchine e la bellezza di quelle linee nel vento. Le macchine sportive ci
piacciono ancora oggi. Come ci piace coltivare il nostro orto e stare in
famiglia. Siamo cresciuti così, a Km 0, uniti, liberi.
Dario e Romano Marcato
Storia di un garage italiano