Artlight
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VENINI
VENINI
Ettore Sottsass
Ettore Sottsass nacque ad Innsbruck nel 1917, da padre,
trentino, architetto e madre austriaca. Conseguì la laurea
nel 1939 presso la facoltà di architettura del Politecnico di
Torino. Dopo la guerra, durante la quale venne imprigionato
oltre confine, tornò in Italia e fondò il suo studio di design
a Milano. Nel 1948 aderì al MAC, il Movimento di Arte
Concreta, e partecipò alla prima collettiva dedicata a questa
corrente. Divenne nel 1957 direttore creativo di Poltronova,
per la quale progettò arredi e complementi innovativi. Nel
1958 iniziò la sua lunga collaborazione con Olivetti in qualità
di consulente per il design: il rapporto durò oltre trent’anni e
fruttò a Sottsass numerosi premi, tra cui tre Compassi d’oro.
Per Olivetti disegnò, tra le altre cose, il primo calcolatore
elettronico italiano, “Elea 9003”, diverse macchine da scrivere,
tra cui la “Praxis” e, insieme a Perry King, la celebre “Valentine”.
Nel 1972 fu selezionato per rappresentare il design italiano
all’epocale mostra del MoMA intitolata “Italy.
The new domestic landscape”. Nel 1980 fondò il collettivo
Memphis”, il cui scopo era quello di conferire agli oggetti “uno
spessore simbolico, emotivo e rituale”, di porre “l’emozione
prima della funzione”. Fondò in seguito lo studio Ettore
Sottsass Associati che firmò elaborati progetti di negozi e
showroom, d’identità visiva per aziende e mostre, di interni
e mobili di ogni genere.
La sua collaborazione con Venini iniziò nel 1989 con la nascita
di tre lampade a sospensione: Formosa, Gloriosa e Giocosa.
Nel 1994 disegnò una collezione composta da oggetti e
lampade tutt’ora in produzione. Nel 2003 ideò “Marito e
Moglie”, simbolica scultura con base in marmo dalla quale si
elevano due cilindri in vetro soffiato, prodotta in novantanove
esemplari. Seguirono altre collaborazioni con l’azienda fino
alla metà degli anni Novanta.
Sottsass ha ricevuto moltissimi premi e riconoscimenti e le
sue opere sono esposte nelle collezioni permanenti di alcuni
dei più importanti musei del mondo.
Ettore Sottsass was born in Innsbruck in 1917 to an Austrian father
who was an architect and a mother from Trentino.
He graduated in 1939 from the Faculty of Architecture at the Turin
Politecnico. After the war, during which he had been imprisoned
\abroad \in former Yugoslavia\, he returned to Italy and founded
his design studio in Milan. In 1948 he joined MAC (the Concrete
Art Movement, and took part in the first collective exhibition
dedicated to this trend. He became creative director of Poltronova
in 1957, for which he designed innovative furnishings and
accessories.
In 1958 he began his long collaboration with Olivetti as a design
consultant: the relationship lasted over thirty years and earned
Sottsass numerous awards, including three Golden Compasses.
For Olivetti he designed, among other things, the first Italian
electronic calculator, “Elea 9003”, several typewriters, including
the “Praxis”, and, together with Perry King, the famous “Valentine”.
In 1972 he was selected to represent Italian design at the historic
MoMA exhibition entitled “Italy: “The new domestic landscape”.
In 1980 he founded the Memphis Group, whose purpose was to
give objects “a symbolic, emotional, and ritual depth”, to place
“emotion before function”. He later founded the Ettore Sottsass
Associati studio which designed elaborate projects for shops
and showrooms, for visual identities for companies and
exhibitions, and for interiors and furniture of all kinds.
His collaboration with Venini began in 1989 with the creation of
three pendant lamps: Formosa, Gloriosa, and Giocosa.
In 1994 he designed a collection made up of objects and lamps still
today in production. In 2003 he conceived “Husband and Wife”,
a symbolic sculpture with a marble base from which two blown
glass cylinders rise, produced in and edition of ninety-nine pieces.
Other collaborations with the company continued until the mid-
nineties. Sottsass received many awards and acknowledgments,
and his works are exhibited in the permanent collections of some
of the most important museums in the world.
Authors biographical notes
Massimo Vignelli
Massimo Vignelli (1931 - 2014) fu esponente di punta della
grafica modernista, ambasciatore del design italiano negli
Stati Uniti, ma anche progettista con la moglie Lella di arredi,
prodotti e allestimenti che hanno segnato indelebilmente la
cultura del design mondiale.
Dopo una prima esperienza nello studio dei fratelli
Castiglioni,
divenne
apprendista,
durante
gli
anni
universitari, in importanti studi di architettura di Milan ra
in produzione, per cui ottenne la segnalazione al Compasso
d’Oro. Il designer progettò anche la serie Christofle, che si
componeva di vetri incisi Venini e argenti di Christofle.
Trasferitosi negli Stati Uniti, costituì nel 1960, insieme alla
moglie Lella, lo studio Vignelli Associates, esperienza che si
concluse nel 2010 con l’apertura del Vignelli Center
of Design Studies a New York. Nel 1965 fondò la Unimark
International e nel 1967 firmò la nuova identità visiva
di American Airlines. Sino alla fine degli anni ‘80 curò la
comunicazione di Knoll. Il suo portfolio include clienti come
Ford, IBM, Lancia, Rai, Benetton, Ducati e Ferrovie dello Stato,
ma ideò anche allestimenti, showroom e persino gli interni
di una chiesa di New York. Progettò per Heller collezioni di
tableware, aggiudicandosi un Compasso d’oro ed entrando
nella collezione del MOMA di New York. Il lavoro più noto,
ma anche dibattuto, del designer è probabilmente la mappa
della metropolitana di New York realizzata nel 1972. Nel 1982
Vignelli disegnò anche il logo multicolore di Venini. L’opera
di Massimo Vignelli fu concepita per essere “visivamente
potente, intellettualmente elegante e soprattutto senza
tempo”.
Massimo Vignelli (1931 - 2014) was a leading exponent of
modernist graphics, an ambassador of Italian design in the United
States, as well as, together with his wife Lella, a creator of
furnishings, products and fittings that have indelibly marked the
culture of world design. After a first experience in the studio of
the Castiglioni brothers, during his university years, he became an
apprentice in important architectural firms in Milan and Venice,
Later, thanks to his meeting with Paolo Venini, Vignelli had an
opportunity to design lamps and objects for the table, which
marked the beginning of a long investigation of the potential of
glass.
In 1956 he designed pendant lamps with coloured bands which
enjoyed great success, and the Fungo table lamps in “Tessuto”
glass, still in production, for which he received a nomination for
the Compasso d’Oro award.
The designer also conceived the Christofle series, which consisted
of engraved Venini glass and Christofle silver.
When he moved to the United States, he established Vignelli
Associates in 1960, together with his wife Lella, an experience
that ended in 2010 with the opening of the Vignelli Center of
Design Studies in New York.
In 1965 he founded Unimark International and in 1967 he
designed the new American Airlines corporate identity.
Until the end of the 1980s, he was responsible for Knoll’s
communications.
His portfolio included clients such as Ford, IBM, Lancia, Rai,
Benetton, Ducati and Ferrovie dello Stato, but he also designed
displays, showrooms and even the interiors of a New York church
He designed tableware collections for Heller, winning a Compasso
d’Oro and entering the collection of the MOMA in New York.
The designer’s best known, but also much debated, work is
probably the New York subway map he made in 1972.
In 1982 Vignelli also designed Venini’s new graphic multicoloured
logo. Massimo Vignelli’s work was conceived to be “visually
powerful, intellectually elegant, and above all, timeless”