Artlight
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VENINI
VENINI
Monica Guggisberg
Philip Baldwin
Monica Guggisberg (1955) e Philip Balwdin (1947) lavorano
insieme dal 1980. Entrambi hanno studiato in Svezia presso
la Orrefors Factory Glass School, diventando assistenti
di Ann Wolff e Wilke Adolfsson. Nel 1982 aprono il loro studio
a Nonfoux in Svizzera, dove rimarranno fino al 2001, anno
del loro trasferimento a Parigi.
Nel 2015 spostano nuovamente il loro studio, questa volta
in Galles. Le loro opere sono state esposte in alcuni dei più
importanti musei e in mostre temporanee d’Europa, Stati
Uniti e Giappone. La loro collaborazione con la Venini inizia
nel 1995. Gli artisti hanno iniziato ad esplorare la ricchezza
e la profondità della tradizione e delle tecniche vetrarie
italiane. Nel tempo hanno sviluppato una propria firma
distintiva, basata sulla tipica incisione veneziana, il “battuto”,
combinata con il processo di sovrapposizione di più strati di
vetro diversamente colorati, appreso in Svezia. Adattando
queste tecniche hanno creato un proprio peculiare
linguaggio espressivo.
Da queste sperimentazioni nascono collezioni, sia di
lampade che di oggetti, caratterizzate dalla purezza delle
forme e dalla vivacità dei colori.
Negli ultimi anni hanno progettato installazioni di grandi
dimensioni ed esposto le loro opere in importanti mostre
in spazi pubblici, come la Cattedrale di Canterbury nel 2018
e, più recentemente, il Glasmuseum Ebeltoft in Danimarca
2020-2021.
Monica Guggisberg (1955) and Philip Baldwin (1947) have worked
together since 1980.
Both studied in Sweden at Orrefors Factory Glass School,
becoming assistants to Ann Wolff and Wilke Adolfsson.
In 1982 they opened their studio in Nonfoux in Switzerland, where
they remained until 2001, the year of their move to Paris.
In 2015 they moved their studio again, this time to Wales.
Their works have been displayed in some of the most important
museums and in temporary exhibitions in Europe, the United
States and Japan. Their collaboration with Venini began in 1995.
The artists began to explore the richness and depth of the Italian
glassmaking tradition and techniques.
Over time they have developed their own distinctive signature,
based on a typical Venetian engraving technique, the “Battuto”,
combined with the process of overlapping several layers of
different-coloured glass, learned in Sweden Adapting these
techniques, they have created their own unique expressive
language. These experiments gave rise to collections of both
lamps and objects, characterised by the purity of their lines and
the vivacity of their colours.
In recent years, they have designed largescale installations and
shown their works in major exhibitions in public spaces, such
as Canterbury Cathedral in 2018 and, most recently, the
Glasmuseum Ebeltoft in Denmark 2020-2021.
Authors biographical notes
Fernando e Humberto
Campana
I fratelli Campana (Humberto 1953, Fernando 1961) nascono
entrambi a Brotas, città brasiliana a 250 chilometri da São
Paulo. Humberto, avvocato, e Fernando, architetto, fondano
Estudio Campana nel 1984.
Straordinariamente attenti alla sostenibilità ambientale,
hanno espresso fin da subito una fortissima e consapevole
sensibilità in tema di materiali integrando nei loro progetti la
pratica di recupero e riuso di scarti produttivi ed elementi
industriali dismessi, al fine di donare loro nuova vita.
Il processo creativo dei due fratelli è teso a far dialogare le
peculiarità della cultura brasiliana, ricca delle texture e
dei colori vibranti del Carnevale e dei caotici contrasti creati
dal crogiolo di razze presenti nel paese, con soluzioni di
design semplici e dal carettere immaginifico e poetico.
Nel 1989 creano la loro prima collezione: Desconfortável,
una serie di tavoli e sedie realizzati con lastre di metallo
saldato.
Nel 1997 disegnano diverse lampade per O Luce e nel 1998
collaborano con Edra, creando la “Vermehla Chair”, esposta
al MoMA di New York in una mostra dedicata ai due designer
brasiliani e ad Ingo Maurer. Nel 2008 viene consegnato ai
Campana il premio “Designer of the Year” dal Design Miami.
Nel 2009 presentano una grande retrospettiva al Vitra Design
Museum e nello stesso anno fondano l’Istituto Campana, al
fine di preservare le loro collezioni e promuovere il design
come strumento di trasformazione attraverso iniziative
sociali ed educative. Nel 2020 il Museum of Modern Art di
Rio de Janeiro ha dedicato ai fratelli Campana una vasta
esposizione per ripercorrere i trentacinque anni del loro
lavoro condiviso. Collaborano
con importanti aziende nel mondo, tra cui Artemide, Louis
Vuitton, Alessi, Lacoste, Fendi e Baccarat. Le opere dei due
designer sono parte delle collezioni permanenti di alcune
tra le istituzioni culturali più importanti al mondo, tra cui il
Centre Pompidou e il Musée Des Arts Décoratifs di Parigi, il
MoMa di New York e il Museum of Modern Art di São Paulo.
Collaborano con Venini dal 2005.
The Campana brothers (Humberto 1953, Fernando 1961) were
both born in Brotas,a Brazilian city 250 kilometers from São Paulo.
Humberto, lawyer, and Fernando, architect, founded Estudio
Campana in 1984.
Extraordinarily attentive to environmental sustainability, they
immediately expressed a very strong and informed awareness of
materials by integrating in their projects the practice of recovery
and recycling of production waste and obsolete industrial
elements, in order to give them new life.
The creative process of the two brothers aims to bring together
the features of Brazilian culture, rich in the textures and vibrant
colours of Carnival and the chaotic contrasts created by the
melting pot of races in the country, with simple design solutions
that are imaginative and poetic in character.
They created their first collection in 1989. Desconfortável, a series
of tables and chairs made with welded metal plates.
In 1997 they designed several lamps or O Luce and in 1998 they
collaborated with Edra, creating the “Vermehla Chair”, shown
at the MoMA in New York in an exhibition dedicated to the two
Brazilian designers and Ingo Maurer In 2008, the Campana
brothers received the “Designers of the Year” award from Design
Miami.
In 2009 they held a sweeping retrospective at the Vitra Design
Museum, and that same year they founded the Istituto Campana,
in order to preserve their collections and to promote design as a
tool of transformation through social and educational initiatives.
In 2020, the Museum of Modern Art in Rio de Janeiro dedicated a
vast exhibition to the Campana brothers to retrace their thirty-five
years of shared work.
They have collaborated with leading international companies,
such as Artemide, Louis Vuitton, Alessi, Lacoste, Fendi, and
accarat. The works of the two designers are part of the permanent
collections of some of the most important cultural institutions in
the world, including Centre Pompidou and the Musée des Arts
Décoratifs in Paris, the MoMa.
in New York, and the Museum of Modern Art in São Paulo.
They have collaborated with Venini since 2005.