Artglass
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VENINI
VENINI
Tobia Scarpa
Carlo Scarpa
Viaggio in Oriente,
Tributo a Tobia Scarpa e
Carlo Scarpa
Trip to the Orient,
Tribute to Tobia Scarpa and
Carlo Scarpa
Venezia città legata all’ Oriente fin dalle sue origini,
trasferisce
indirettamente
l’eredità
culturale,
nelle creazioni vitree dei due architettialla Venini.
Influenze dall’oriente in onore dell’ arte e della
bellezza.
L’aspetto storico orientale e bizantino del territorio
lagunare è presente nella poetica creativa di Carlo
Scarpa, innesta nel razionalismo dei suoi modelli
quella componente decorativa che fa l’originalità
della sua opera. Negli anni ‘40 Carlo concepisce i
suoi manufatti con una forte connotazione ispirata
alle tradizioni d’oriente, le cui forme si ispirano alle
porcellane orientali.
Lo segue Tobia Scarpa,negli anni ‘60, con le proprie
forme minimali ed eleganti dei modelli monocromi
denominati Opachi.
Il suo lavoro si caratterizza per la continua ricerca
sulla materia, sull’uso del colore e delletecniche,
che ha saputo interpretare in modo personale,
sia rivisitando le antiche tradizioni, che nuove
procedure di lavorazione.
Carlo e Tobia Scarpa elaborano un linguaggio
proprio, legato all’influenza della tradizione e
dell’arte oltre Adriatico, che lega Venezia sin dalla
sue origini, sopravvive ben oltre i limiti temporali
d’influenza dell’arte continentale.
Sempre nel ’40 Carlo concepisce le Murrine Romane,
in collaborazione con il fondatore della Venini,
tessere colorate trasparenti, in vetro di Murano,
che accostate una accanto all’altra, costruiscono un
tessuto pittorico del tutto originale.
Se le tessere dei mosaici incontrano l’arte bizantina,
le Murrine Romane, incontrano l’arte dell’antica
Roma.
Con la sapienza dei maestri vetrai Veninile creazioni
di Carlo e Tobia Scarpatrovano ancor oggi risalto
in una lettura contemporanea del complemento
arredo. Le loro creazioni, inoltre, trovano sede nei
musei internazionali.
Venice, a city with ties to the Orient since its origins,
indirectly transmits this cultural heritage through the
glass creations of two architects at Venini. Oriental
influences paying homage to art and beauty.
The eastern and Byzantine legacy of the lagoon area
shows up in the creative poetics of Carlo Scarpa, the
originality of which lies in the grafting of decorative
elements onto his rationalist models.
In the 1940s, Carlo looked to the eastern traditions
for his inspiration in creating his objects, borrowing
some of his forms from East Asian porcelain ware.
In the 1960s, Tobia Scarpa followed his cue with
the minimal and elegant forms of his monochrome
models called Opachi. His work is characterised by
a continuous exploration of the medium, the use of
colour, and the technique, which he interpreted in an
idiosyncratic way, reviving ancient traditions as well
as implementing innovative procedures.
Carlo and Tobia Scarpa developed their own language,
linked to the oriental traditions and art flourishing in
Venice since the very outset and surviving well beyond
the temporal limits of European art’s influence.
In the 1940s Carlo also conceived, in collaboration with
Venini’s founder, the Murrine Romane: transparent,
coloured Murano glass tiles, positioned side by side to
create a completely original pictorial fabric.
If the mosaic tiles are related to Byzantine art, the
Murrine Romane, are related to the art of ancient
Rome.
With the expert craftsmanship of the Venini glass
masters, Carlo and Tobia Scarpa’s creations still
today find a prominent position in contemporary
interpretations of furnishing accessories.
Their works are also held in the collections of
prestigious museums worldwide.
Tobia Scarpa
Carlo Scarpa