56
57
ORDINARY CLEANING
The purpose of ordinary cleaning is to remove dirt and marks and to restore the surface’s original appearance.
Porcelain tiles do not require protective treatment: regular, thorough cleaning is sufficient to keep it in perfect condition.
Clean tiled surfaces thoroughly using hot water, a soft cloth or sponge and neutral detergent if necessary.
Industrial scrubber-dryers can be used to clean large floors, with inaccessible areas cleaned manually afterwards.
9_GENERAL RECOMMENDATIONS
Never rub surfaces with abrasive materials such as metal scrubbing pads or hard brushes as these might leave indelible scratches or marks.
Remove greasy or oily residues using a detergent containing organic solvents or with an alkaline detergent (pH>9), then rinse the area thoroughly.
Do not use soaps as they can leave a slippery film on the surface, especially if used with hard water.
Do not use products containing waxes or shine- enhancing rinse agents. Do not use abrasive detergents on smooth and/or polished surfaces.
In the case of matt materials, always test abrasive detergents on a small area of tile first.
Always test any non-neutral detergent on an unused tile or on a hidden area of the floor first.
WARNING
For material that has already been laid, Terratinta Ceramiche:
- does not accept any complaints for visible defects.
- does not accept liability for the quality of the tiled surface but only for the characteristics of the material supplied.
- once the material has been laid, it is wise to keep aside a few tiles for possible future repairs or to have a sample of the material in the event of
complaints.
1. Sistemi di imballaggio
2. Movimentazione degli imballi
3. Movimentazione delle lastre in cantiere
4. Lavorazioni sulle lastre
5. Preparazione supporto e stesura collante
6. Posa
7. Stuccatura
8. Pulizia
9. Raccomandazioni generali
INFORMAZIONI TECNICHE PER LASTRE
1_SISTEMI DI IMBALLAGGIO
Per lo stoccaggio e il trasporto delle lastre in condizioni di sicurezza è stato studiato un imballo realizzato su misura. Le lastre, siano esse tutte
dello stesso formato o di formati differenti, sono riposte all’interno della cassa. Gli imballi sono spediti in condizioni di massimo carico o secondo
le richieste dei singoli ordini.
SI RACCOMANDA DI MOVIMENTARE LA CASSE UNA ALLA VOLTA.
Cassa per 120x280cm
Cm 291,6 x P144,6 h 34,4 - Kg lastra 48,65 - Lastre per cassa 20 - Mq per cassa 67,20 - Kg cassa piena 1093 - Kg cassa vuota 90
Sovrapponibilità max 10 casse a Magazzino
Cavalletto per 120x280cm
Cm 330 x P75 h 199,6 - Kg lastra 48,65 - Lastre per cavalletto 44 - Mq per cavalletto 147,84 - Kg cavalletto pieno 2340 - Kg cavalletto vuoto 200
2_MOVIMENTAZIONE DEGLI IMBALLI
Lato lungo
È l’opzione più indicata. Usare forche lunghe almeno 1,2 m allargate al massimo per coprire il più possibile la superficie dell’imballo.
Lato corto
Usare forche lunghe almeno 2,1 m allargate al massimo per coprire il più possibile la superficie dell’imballo.
CARICO CAMION E CONTAINER
Per caricare gli imballi nei container si possono usare carrelli elevatori oppure è possibile caricare da terra, con l’aiuto di rampe su misura.
Per assicurare il materiale durante il trasporto si raccomanda l’uso di cinghie, tiranti e airbag. Durante il carico assicurarsi sempre che il peso sia
distribuito per evitare sbilanciamenti durante la movimentazione. Il calcolo per il riempimento deve sempre tenere conto dei limiti di peso per il
trasporto.
DISPOSIZIONE PER CARICO SU CONTAINER
FORMATO 120x280cm su cassa
Container 20’: 12 casse.
Container 40’: 24 casse. FARE ATTENZIONE AL PESO LORDO MASSIMO
FORMATO 120x280cm su cavalletto
Container 20’: 3 cavalletti più eventuali palette, secondo disposizione e sovrapponibilità, fino ad un massimo di 15. FARE ATTENZIONE AL PESO
LORDO MASSIMO
Container 40’: 9 cavalletti. FARE ATTENZIONE AL PESO LORDO MASSIMO
3_MOVIMENTAZIONE DELLE LASTRE IN CANTIERE
GLI STRUMENTI DA CANTIERE
Per la movimentazione delle lastre nel cantiere è importante usare gli strumenti adatti ai grandi formati.
Ventose
Usare ventose a pompa su superfici non lisce o strutturate per garantire un’ottima presa durante la movimentazione manuale.
Usare ventose con gomma antimacchia sulle superfici chiare.
Barre con ventose o telaio con traverse
Lo strumento, applicato alla lastra, ne aumenta la rigidità consentendo di spostarla con carrelli specifici, in completa sicurezza.
Carrello rinforzato
Consigliamo di usarlo per la movimentazione in cantiere su superfici ampie e per spostare lastre su cui sono stati eseguiti fori, scassi o altri
interventi per il passaggio di impianti elettrici o idrici.
Banco di lavoro con profilati in alluminio
Usare un banco di lavoro con profilati in alluminio per eseguire le lavorazioni in comodità e sicurezza. Installare il tavolo su una superficie stabile e
piana.
MOVIMENTAZIONE MANUALE IN CANTIERE
Per la completa sicurezza degli operatori, movimentare le lastre una alla volta.
Per la movimentazione delle lastre è necessario il contributo di almeno due operatori, variabile a seconda del peso complessivo della lastra.
Il kit di sollevamento manuale delle lastre include un telaio con ventose per lastre 120x260cm e superiori.
Ventose singole
Usare maniglie con ventose solo in caso di posa di poche lastre e locali a piano terra, facilmente accessibili e con ampi spazi di manovra.
Agganciare le ventose al centro della lastra per una movimentazione in perfetto equilibrio.
Telaio con ventose
Sistemare il telaio al centro della lastra, in modo che le estremità inferiori delle barre aderiscano alla parete della cassa. Per evitare il contatto tra il
bordo lastra e il suolo, regolare i ganci delle estremità lasciando un minimo di spazio tra terreno e lastra.
4_LAVORAZIONI SULLE LASTRE
Tagli, sagomature, scassi o fori sulle lastre si possono eseguire in laboratori e centri specializzati attraverso taglio a disco, CNC, water jet.
Le lavorazioni più semplici si possono eseguire direttamente in cantiere, con massima attenzione durante la movimentazione e l’esecuzione.
Un banco da lavoro con profilati in alluminio delle giuste dimensioni è l’ideale per tagli e forature puliti.
MACCHINE CNC (C/O Laboratori specializzati – NON IN CANTIERE).
Le macchine a controllo numerico permettono di realizzare lavorazioni particolari con grande precisione, tra cui il filo-top per il lavello.
MACCHINE A IDROGETTO (C/O Laboratori specializzati – NON IN CANTIERE).
Il taglio a idrogetto permette diversi tipi di taglio, sagomatura o foratura, con massima definizione di spigoli e bordi.
BORDO (C/O Laboratori specializzati – NON IN CANTIERE)
Per la finitura dei bordi servono macchine automatiche e utensili specifici. Completare tutti i tipi di finitura con un rompifilo o un bisello
perimetrale. Larghezza minima dei bordi diritti, 2 mm; angolo di curvatura minimo dei bordi arrotondati, R 2mm.
FORI
I fori utili per accessori, rubinetteria o impianti elettrici devono distare almeno 5 cm dai bordi esterni.
Il raggio minimo degli angoli interni deve essere di 5 mm. Smussare sempre i bordi esterni con rompifilo per aumentarne la resistenza.
Istruzioni
1. Posizionare la lastra su un piano di lavoro stabile, pulito e planare. Rivolgere la superficie rifinita verso l’alto.
2. Cominciare la lavorazione con una fresa diamantata montata su una smerigliatrice angolare, oppure un trapano non battente.
La lastra deve essere incisa con un angolo di circa 75°.
3. Eseguire il foro facendo oscillare lo strumento con cautela. Mantenere la fresa sempre bagnata per evitarne il surriscaldamento.
In caso di ‘foro a vista’, si raccomanda l’utilizzo di svasatori diamantati.
TAGLIO A MACCHINA RETTILINEO
Posizionare la macchina per il taglio lungo una guida di taglio.
Usare sempre dischi diamantati per gres porcellanato adatti alla macchina impiegata, raffreddati ad acqua con velocità ridotta in entrata e uscita.
Regolare le velocità di rotazione e avanzamento secondo le dimensioni del disco e della lavorazione prevista.
Per le sagomature a L, prima di procedere con i tagli lineari praticare un foro in corrispondenza dell’angolo.
TAGLIO MANUALE RETTILINEO
Posizionare la lastra da tagliare su un banco di lavoro stabile e della giusta dimensione. Usare una guida di taglio con utensile incisore al carburo
di tungsteno, posizionato lungo la linea dell’area da tagliare.
Istruzioni
1. Appoggiare la barra di taglio con la rotellina di incisione in corrispondenza della linea di taglio prevista.
2. Incidere per circa 5 cm le estremità della lastra, dall’interno verso l’esterno.
3. Eseguire l’incisione completa senza pause, con velocità di taglio e pressione costanti.
4. Spostare la lastra sul banco, attenti a far sporgere la linea di incisione di circa 10-15 cm.
5. Realizzare lo spacco su una delle due estremità con una pinza troncatrice. Proseguire applicando delicatamente pressione con la pinza sull’altra
estremità, no al distacco della sezione lungo la linea di taglio. Per evitare la caduta o la rottura della porzione tagliata sono necessarie due persone.
6. Rimossa la guida di incisione, eliminare il filo tagliente della lastra con un tampone diamantato o una mola in resina.
TAGLIO MANUALE NON RETTILINEO
Si consiglia questo tipo di taglio in opera solo per piccole lavorazioni. Per le lavorazioni più complesse, rivolgersi a laboratori specializzati.
Istruzioni:
1. Tratteggiare la linea di taglio con una matita.
2. Usare una smerigliatrice angolare con dischi idonei per tagliare la lastra secondo la linea disegnata.
SCASSI RETTANGOLARI
Gli scassi possono essere a ‘L’ o a ‘C’:
- sul bordo della lastra, in prossimità di angoli o colonne
- al centro della lastra, per sistemare accessori, rubinetteria, impianti elettrici, lavelli, piani cottura.
SLABS TECHNICAL INFO