Wright
1867-1959
Frank Lloyd Wright nasce nel 1867 nel Wisconsin negli Stati Uniti.
Compie studi di architettura molto seri, fino a diventare allievo di
Sullivan, maestro che lo plasma culturalmente, fino ad infondergli
quella passione per lo sperimentalismo e la ricerca di nuove soluzioni
che sarà una costante della sua vita. In particolare farà apprezzare a
Wright il valore degli spazi interni.
In seguito, divenuto un nome rispettato nell’ambiente, i suoi scritti
ottengono molta attenzione: nelle sue considerazioni l’accento è
posto alla ricerca della semplicità e alla volontà di trovare l’ispirazione
attraverso i motivi e i materiali della natura, senza considerare il suo
netto rifiuto di espedienti decorativi di qualsiasi natura.
Questa concezione delle linee architettoniche e degli spazi prenderà il
nome di architettura organica. L’architettura organica è quella filosofia
della costruzione che intende sviluppare le sue opere come un orga-
nismo senza schemi geometrici preordinati; secondo i suoi teorici è
l’architettura ideale per l’uomo, tagliata su misura per lui, nata intorno
a lui e cresciuta con lui come se fosse il suo corpo.
In tutto questo gioca anche l’opposizione alla tradizione europea, nei
confronti della quale, gli architetti americani avevano sempre sentito
un senso di inferiorità.
Wright invece si propone di rinnegare qualsiasi tradizione costituita,
orientandosi verso forme estremo-orientali e americane.
I suoi ideali lo portano a rivolgersi ad una committenza “media” e a
pensare la casa proprio per questa committenza, ecco quindi le sue
abitazioni unifamiliari, a contatto con il terreno, semplici e a dimensio-
ne umana.
Utilizzando appropriatamente il cemento armato, il vetro, l’acciaio e le
strutture a sbalzo, Wright concepì edifici dove il senso architettonico
coincideva con la qualità dello spazio interno da cui derivava poi anche
l’esterno.
Anche nel settore del mobile, le sue riflessioni sulla funzione di forma
e materiale, come il suo confrontarsi con le più importanti teorie arti-
stiche e sociali della sua epoca, furono di importanza decisiva.
Le idee di Wright, oltre a subire lì influsso delle forme geometriche es-
senziali dei giocattoli di Fröbel, traevano origine dalle impressioni che
egli aveva ricevuto nella fattoria del nonno, impressioni che destarono
in lui una decisa predilezione per la natura e la tendenza a un impiego
naturale dei materiali.
Per Wright i mobili dovevano avere un ruolo di architettura organica,
voleva identificarli con l’edificio e progettarli in forme semplici, realiz-
zabili con le macchine e quindi linee rette e forme ad angolo retto.
Morì nel 1959.
Frank Lloyd Wright was born in Wisconsin in the United States in
1867. He was a serious student of architecture until finally stu-
dying under Sullivan, a master who influenced him culturally infu-
sing in him a passion for experimentalism and the search for new
solutions that would be a constant in his life. He especially gave
Wright an appreciation of the value of interior spaces.
He immediately gained a position of respect in his field. His wri-
tings drew much attention: his emphasis is on the search for sim-
plicity and the desire to find inspiration through the motifs and
materials of nature, completely refusing the use of expedient de-
corations of any kind.
This concept of architectural lines and spaces earned him a name
as an organic architect. Organic architecture is a construction phi-
losophy that seeks to develop a project as an organism without
pre-ordered geometric plans; according to Wright’s theories the
ideal architecture is for man, to be measured by him, born around
him and grow with him as if it were a part of his body. The opposi-
tion to European traditions also had a play in all this, in a compari-
son where American architects had always suffered from a feeling
of inferiority.
Wright basically denied any tradition in existence, using more Far
Eastern and American forms.
His ideals led him to think of his assignments as “ordinary.” As a
result designing a home for client often resulted in single-family
homes that were in contact with their surroundings, simple and
with a human dimension.
Using reinforced concrete, glass, steel and overhanging structures,
Wright conceived of buildings where the architectural sense coin-
cided with the quality of the interior space which derived from the
exterior.
In the furniture sector, his reflections on the functions of form and
materials, like his confrontation with the most important artistic
and social theories of his time, had a decisive importance.
In addition to the influence of essential geometrically shaped Fröbel
toys, Wright’s ideas originally gave the impression that he had re-
ceived his inspiration from his grandfather’s farm, impressions that
created in him a decided predilection for nature and a tendency for
the natural use of the materials.
For Wright furniture was to have a role in organic architecture,
identifying it with the building and projecting them in a simple
form that could be made with machines, and therefore with strai-
ght lines and right angles.
He died in 1959.
ART. E/64/P
POLTRONA
ARMCHAIR
Poltroncina con struttura in legno di ciliegio. Seduta imbottita in poliuretano espan-
so. Rivestimento in pelle o tessuto.
Armchair with cherry wooden structure. Polyurethane foam seat, upholstered in
leather or fabric.
l. 54 x p. 55 x h 81
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E/64/P