MANTENIMENTO LED
Sempre più spesso il LED viene associato a vite medie elevatissime:
25.000 – 50.000 – 70.000 ore ecc…
Questo dato però dev’essere interpretato con il mantenimento del LED.
Per essere in grado di interpretarlo, sono ad oggi disponibili due valori
alfanumerici: “Lxx” e “Bxx”.
valore “L” definisce la percentuale di flusso luminoso del modulo
LED rispetto a quello iniziale in funzione delle ore di
funzionamento utili (50.000).
valore “B” definisce la quantità in percentuale di moduli LED che
sono al di sotto dello specifico valore L ovvero che NON
mantengono il flusso dichiarato.
Esempio: 50.000 (h) L90 B20 significa, che dopo le ore di funzionamento
indicate, il 20% dei moduli hanno un flusso luminoso inferiore al 90% di
quello iniziale.
La definizione “rischio fotobiologico” introduce la valutazione
del “rischio da luce blu”, cioè la luce emessa dalle sorgenti
luminose e visibile dall’occhio umano di lunghezza d’onda tra
i 380 e 470 nanometri e la luce non visibile all’occhio umano di
lunghezza d’onda inferiore ai 380 nanometri (regione degli UV).
In caso di elevati valori di emissione “di luce blu” da parte delle
sorgenti luminose (Led o lampade a scarica) e/o di eccessiva
esposizione diretta dell’occhio, è possibile arrivare a fastidiosi
fenomeni per l’occhio stesso.
Le valutazioni e le misurazioni del livello di rischio sono di
competenza del documento IEC/TR62778 e della norma
generale degli apparecchi di illuminazione IEC 60598-1:2014.
Dopo numerosi test e selezione di fornitori TOP, assicuriamo
che gli apparecchi SIDE rientrano nella categoria “Exempt
Group” (assenza di pericoli legati all’infrarosso, alla luce blu
e alla radiazione UV) garantendo il rispetto dei requisiti di
sicurezza imposti dalla norma stessa (gruppo di rischio 0-1).
Gruppi di rischio:
0: ESENTE nessun rischio fotobiologico.
1: RISCHIO BASSO nessun rischio fotobiologico
nelle normali condizioni di impiego.
2: RISCHIO MODERATO non presenta rischio in condizioni di
riflesso naturale di avversione alla luce o effetti termici.
RISCHIO FOTOBIOLOGICO
50.000 (h)
Il “FLICKERING” è lo sfarfallio di una lampada che anche se
non percepibile dall’occhio umano crea una sensazione di
instabilità visiva per l’occhio umano e disturbi negli ambienti
di lavoro.
“FLICKER-FREE” si intende quando l’effetto di flickering
è minore o uguale al 3%.
FLICKER-FREE
25