André Le Nôtre
Hard for André Le Nôtre, born in 1613, to escape his fate. His father Jean
and his grandfather Pierre, had dedicated their life to gardening. The se-
cond had the favour of Queen Catherine de ‘ Medici, who granted the title
of master gardener, then Henry IV, the one of “fi rst of the King “, dwelling in
the big Jardin des Tuileries. He spent his childhood living so accustomed
by nature, on the outskirts of the big city (300,000 inhabitants), full of noise
and odours. Geometry, architecture, drawing, painting, sculpture, optical:
this is the training his father ordered for his son. He was then placed at the
atelier of Simon Vouet, fi rst painter of Louis XIII. Vouet set up his atelier in
the Grand Gallery, the one that Queen Catherine had built to connect the
Louvre to the Castle of Tuileries. After his training, he had to make a choice:
painter or gardener? The Tuileries were there, under his eyes: he knows
that one day will be the master, his choice was soon made. His training
of architect played a vital role in its symmetric vision of harmony and espe-
cially of perspective. Le Nôtre was married in 1640. He had three sons,
but all died young. He directed his affection towards his nephew Claude
Desgots, gardener like him, and to him was given the castle garden of
Champs-sur-Marne. In 1656, his friend Charles Le Brun was trying him: a
formidable project was putting into motion, that of Superintendent of fi nan-
ces Fouquet, Mazarin’s favorite; There are 500 acres to work alongside
Vaux and three small hameaux removed from the map in order to ensure
that the project can see the light. Five years of avid job for two friends and
up to 18,000 workers to win this challenge. For Le Nôtre glory has begun.
The gardener becomes head of an army of workers. Then, in 1661, Fou-
quet was arrested, and his team was hired for the area of Versailles. For
35 years, Le Nôtre is next to the most powerful man on Earth. With the
appreciation of Louis XIV, he participated in the realizations of the French
gardens of other Real property or great lords, scattered in the Ile de France:
Chantilly, Sceaux, Saint-Cloud, Fontainebleau.
In 1693 and Le Nôtre withdraws from the profession of architect gardener
He died in 1700 and was buried in Paris in the Church of Saint-Roch.
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André Le Nôtre
Diffi cile per André Le Nôtre, nato nel 1613, scappare al suo destino. Suo
padre Jean e suo nonno Pierre, avevano consacrato la loro vita al giardi-
naggio. Il secondoaveva i favori della Regina Caterina de’ Medici, che gli
accordò il titolo di maestro giardiniere, poi Enrico IV, quello di “primo del Re”,
dimorando nel grande giardino delle Tuileries”.
Da bambino visse dunque abituato nella natura, alle porte della grande città
(300.000 abitanti), piena di rumori e di odori.
Geometria, architettura, disegno, pittura, scultura, ottica: questa è la for-
mazione che il padre ordinò per il fi glio. Venne allora piazzato presso l’atelier
dell’illustre Simon Vouet, primo pittore di Luigi XIII, Vouet installò il suo atelier
nella Grande Galleria, quella che la Regina Caterina aveva fatto edifi care per
collegare il Louvre al suo castello delle Tuileries.
Terminata la sua formazione, dovette fare una scelta: pittore o giardiniere?
Le Tuileries erano là, sotto i suoi occhi: sa che un giorno sarà il maestro,
la sua scelta quindi fu presto fatta. La sua formazione d’architetto giocò
comunque un ruolo essenziale nella sua visione simmetrica dell’armonia e
soprattutto della prospettiva.
Le Nôtre si sposa nel 1640. Ebbe tre fi gli, ma morirono tutti giovani. Diresse
così il suo affetto verso il nipote Claude Desgots, giardiniere come lui, ed a
lui è stato attribuito il giardino del Castello di Champs-sur-Marne.
Nel 1656, il suo amico Charles Le Brun lo venne a cercare: un formidabile
progetto si stava mettendo in moto, quello del Sovrintendente delle fi nanze
Fouquet, il prediletto di Mazzarino; ci sono da lavorare 500 ettari a fi anco di
Vaux e tre piccoli hameaux depennati dalla mappa proprio per far sì che il
grande progetto possa vedere la luce.
Cinque anni di lavoro accanito per i due amici e fi no a 18.000 operai per
venire a capo dell’impresa. Per Le Nôtre la gloria è iniziata.
Il Giardiniere diventa capo di un’armata di operai. Poi, nel 1661, Fouquet
venne arrestato, e la sua equipe fu ingaggiata per l’area di Versailles.
Per 35 anni, Le Nôtre sarà a fi anco dell’uomo più potente della terra. Con
l’apprezzamento di Luigi XIV, egli partecipò alle realizzazioni dei giardini alla
francese delle altre proprietà Reali o di Grandi Signori, sparsi nella terra
dell’IIle de France: Chantilly, Sceaux, Saint-Cloud, Fontainebleau.
Nel 1693 e Le Nôtre si ritira dalla professione di architetto giardiniere
Muore nel 1700 e fu sepolto a Parigi nella Chiesa di Saint-Roch.
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