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Era bastato l’inizio di quel
rumore a far svanire la pace e la serenità
di prima, a far mutare improvvisamente il
paesaggio, asciugando e facendo sparire la
calma distesa d’acqua. Tutto ciò che solo
pochi istanti prima si sarebbe fermata a
guardare con la solita meraviglia, tutto ciò
che normalmente rifl ette solo la bellezza
e l’eleganza, linee alte, lunghe, curve,
tese, adesso veniva alterato e deturpato
da quell’insensata velocità. Poltrone di
nuvole azzurre rigonfi e, tappeti rigati da
fi ligrane argentate, alberi nocciola: tutto
inutile senza la possibilità di sedervisi, di
camminarvi lentamente o di abbracciarli
con tutto il corpo.