Una goccia solitaria dal solito soffi tto di tutti i giorni cadde giù
lenta e pesante fi no a schioccare in zampilli sulla superfi cie liscia di un sasso.
La natura iniziò a frusciare forte sotto una inspiegabile pioggia battente: il terreno
si gonfi ava d’acqua e le foglie e l’erba facevano più forti i loro colori bagnati.
Nacquero rigagnoli e torrenti che convogliati formarono una pozza d’acqua
davanti al luogo in cui la piccola osservatrice si riparava ad aspettare che spiovesse.
In un attimo fu di nuovo il silenzio. Nuovamente si sdraiò su tutto lo spazio la luce, ma più gialla, e tinse ogni animale o pianta
del suo colore. Un lucido alone rifulgente indorò ogni essere vivente o cosa inanimata, scolpendo le ombre defi nite degli angoli, delle
linee e delle sporgenze che chiudevano gli occhi al sole.
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