09
La luce calda là dentro l’abbacinò impedendole
la vista: ebbe appena il tempo di sentire la stanza
esser percorsa da un fremito quasi impercettibile, come
attraversata da un’onda.
Mosse in avanti e sentì crescere l’erba sotto i suoi passi.
Erba morbida, verde smeraldo le crebbe intorno fi no a
sorpassarla in altezza.
Una goccia di rugiada fredda le piombò sul naso e
attraverso quella vide una caleidoscopica nuova realtà
fatta di macchie confuse eppure simmetriche, di fulgido
oro e rutilante biancore.
Osservò l’improvviso esondare della bellezza irrazionale
che si apriva solida verso di lei nella sua lenta esplosione
di luci, forme, odori e sapori. S’inoltrò lentamente.