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sato alla storia come una grande utopia, ossia il non-luogo
dei sogni irrealizzabili. Ma quando il fi losofo si dedicò al
dialogo che noi tutti conosciamo come La Repubblica, non
erano sogni quelli che coltivava bensì progetti. Era ormai
ben noto nella sua Atene ma anche in Sicilia e soprattutto a
Siracusa dove era andato a tentare i primi accenni del suo
esperimento politico. Tutti sapevano che se aveva aperto una
scuola non era per formare ragazzi capaci solo di contempla-
re le stelle. La grande domanda a cui tutti i fi losofi avevano
cercato di rispondere – ossia “come vivere bene?”, “come es-
sere felici?” – si traduceva per Platone nella questione politi-
ca per eccellenza, perché legata alla realizzazione della po-
or namely not the place of pipe dreams. But when the philos-
opher devoted himself to the dialogue that all of us know as
La Repubblica, he did not cultivate dreams but projects. He
was now well-known in his home city of Athens but also in
Sicily and above all in Syracuse where he had gone to try the
fi rst allusions of his political experiment. Everybody knew
that if he had opened a school it was not for training boys to
gaze upon the stars. The big question to which all philoso-
phers had tried to seek the answer to – or rather “how to live
well?”, “How to be happy” – resulted in the political ques-
tion par excellence for Plato because it was connected to the
creation of polis, or rather, a fair policy for the creation of a
But let’s start at the beginning and look at the fi rst books.
Here Plato offers a picture of reform of the literature of
the time to educate young people mainly on two virtues:
moderation and courage.
lis, ossia una politica giusta per la realizzazione di una polis
in cui dominasse la giustizia. E per fare questo il primo irri-
nunciabile sforzo riguardava la formazione dei giovani, l’e-
ducazione, la cosiddetta paideia. Fu nell’ambito di questo
grande tentativo che il fi losofo si lanciò nella sua battaglia
contro Omero. Se allora Omero era considerato il poeta per
eccellenza, il maestro dell’Ellade, colui che aveva sfornato
poemi capaci di costituire una specie di grande enciclopedia
dei saperi, era proprio Omero il primo obiettivo a cui dedi-
carsi, il maestro da sostituire, il maestro a cui sostituirsi.
Nella La Repubblica sono due i luoghi in cui noi assi-
stiamo alla grande battaglia platonica per la supremazia pai-
deutica. Fra i dieci libri che scandiscono il dialogo, il II e il
III sono i più famosi. Ma anche nell’ultimo libro Platone tor-
na sulla questione. Ciò che colpisce un lettore attento è che
in entrambi i luoghi, mentre combatte Omero, Platone si
confronta paradigmaticamente con l’eroe senza volto, l’eroe
in lacrime. Ma cominciamo dall’inizio e guardiamo ai primi
libri. Qui Platone offre un quadro di riforma della letteratura
del tempo per educare i giovani principalmente a due virtù:
la temperanza e il coraggio. Si tratta di due virtù entrambe
decisive ma quella fondamentale per ragazzi che dovranno
affrontare ogni pericolo e ogni sfi da pur di difendere la nuo-
polis in which justice dominated. In order to do this the fi rst
fundamental concentration regarded training and educating
the young people, education the so-called paideia. It was
within this context that the philosopher launched his battle
against Homer. Then if Homer was considered the poet par
excellence, the Master of Hellas who had created poems able
to build a type of great encyclopedia of knowledge, it was
then Homer the fi rst objective to dedicate himself to, the
master to substitute, the master to be substituted with.
There are two places in La Repubblica in which we
witness the great Platonic battle for paideutic supremacy.
The most famous books amongst the ten that spell out the
dialogue, Books II and III are the most famous. But Plato
returns to the issue also in the last book. What strikes an at-
tentive reader is that in both places, when challenging Hom-
er, Plato confronts himself paradigmatically with the hero
without a face, the hero in tears. But let’s start at the begin-
ning and look at the fi rst books. Here Plato offers a picture of
reform of the literature of the time to educate young people
mainly on two virtues: moderation and courage. They are
both decisive virtues but the fundamental one for the young
ones who will have to face every danger and every challenge
in order to defend the new city is courage. Plato takes this
7.
8.
MATTEO NUCCI
6. Matteo Nucci in una foto da bambino sull’Alpe di Siusi (sullo sfondo il massiccio dello Sciliar). Photo of Matteo Nucci as a child on Alp
of Siusi (on the background the Sciliar range). | 7. Giovanni Soldini e Matteo Nucci. Foto tratta da un reportage uscito sul Il Venerdì di Re-
pubblica che racconta di cinque giorni di vela a bordo di Maserati VOR 70. Foto di Tommaso Ausili/Contrasto. Giovanni Soldini and Matteo
Nucci. Photo taken from a report of Il Venerdì di Repubblica, documenting five days of sailing aboard Maserati VOR 70. Photo of Tommaso
Ausili/Contrasto. | 8. Un’immagine della carta d’identità internazionale dello studente di Matteo Nucci nel 1989. A picture of Matteo Nucci
International Student Identity Card, 1989.
30.06.2016
rendez-vous Δ2