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PROGETTI DI DESIGN 08
Apparente
semplicità
— Q&A
Le suggestioni geometriche proposte
da Federica Biasi rappresentano
una sfida che Pianca affronta con
entusiasmo, sperimentando soluzioni
tecnologiche all’altezza dell’innovazione
del progetto. Un esempio significativo
di questa filosofia è Lina, una sedia
dalle linee sobrie ma allo stesso molto
caratterizzanti, che incarna l’essenza più
pura del design contemporaneo carico
di significati e trova un giusto equilibrio
tra decoro ed essenza. La sua semplicità
rivela un’elaborata complessità di progetto
e di pensiero, e trasmette un profondo
senso di rinnovamento attraverso un
processo di sottrazione e aggiunta.
La sezione della gamba e la sua elegante
svasatura conferiscono un sapore di
fine anni ‘40, trasformandola in un’opera
artistica e non solo industriale, unendo
tradizione e visione contemporanea. In
Lina si rispecchia anche l’evoluzione
di Pianca, un’azienda che rappresenta
una cultura del design raffinata e una
sensibilità acuta, capace di cogliere il
significato più profondo di ogni pezzo.
— Disegni ancora a mano?
Sì, disegno ancora a mano, ma
prevalentemente per me stessa.
Per 15 anni ho usato il computer per
questo scopo. Mi aiutano a formulare
idee iniziali dopo un brief, ma una volta
che l’idea si delinea, passo velocemente
alla realizzazione 3D.
— Se dovessi comparare il tuo stile di
design a un movimento artistico, quale
sarebbe?
Sicuramente l’impressionismo. Perché è
un movimento artistico che si concentra
sul colore e non su un’immagine statica e
definita. Allo stesso modo, i miei progetti
sono fluidi e potenzialmente sempre
evolutivi e, pur sembrando completi a una
prima occhiata, richiedono una visione
più approfondita per apprezzarne tutti i
dettagli.
— Qual è la cosa più strana o inaspettata
che ti ha ispirato per un progetto?
Il remo di un’imbarcazione, che ho usato
per il progetto di un tavolo.