IT
Il suo approccio al progetto è sempre
preciso e rigoroso, privo di sbavature
e divagazioni. “Tendo a tenere tutto
sotto controllo”, dice Cristina Celestino,
“quando mi trovo dentro al progetto sento
la necessità che tutto sia coerente”.
Dietro l’apparente leggerezza del suo
linguaggio, c’è sempre un disegno
puntuale. Forme, materiali e colori non
sono mai solo elementi decorativi, ma
esistono e nascono in relazione allo
spazio e al contesto. Nata nel 1980
a Pordenone ha studiato allo IUAV di
Venezia. Quando la designer, nel 2009, si
è trasferita a Milano ha portato con sé il
verde rigoglioso della campagna friulana
e l’estetica della città lagunare, con la
sua stratificazione di materiali. A Milano,
poi, è entrata in contatto con il lavoro di
Osvaldo Borsani, i volumi puliti di Caccia
Dominioni, il colore delle ceramiche
di Sottsass e la luce in movimento di
Gino Sarfatti. Questi riferimenti si sono
stratificati nel suo vocabolario espressivo.
Cristina
Celestino
PROGETTI DI DESIGN 05
24 — 25
EN
Her design style is always precise and sleek, flawless and unswerving.
“I tend to keep everything under tight control”, says Cristina Celestino, “When
I get into the design I feel the need for everything to be coherent”. Behind the
apparent lightness of her design language, there is always a meticulously precise
design. Forms, materials, and colours are never merely decorative elements. They
exist and are devised in relation to the space and context. Born in Pordenone in
1980, she studied at IUAV in Venice. When the designer moved to Milan in 2009,
she brought the lush greenery of the Friuli countryside with her, and the stunning
beauty of Venice, with its layering of materials. In Milan, she discovered the work
of Osvaldo Borsani, the clean volumes of Caccia Dominioni, the colour of Sottsass
ceramics and the light in motion of Gino Sarfatti. These references are layered in her
expressive lexicon.