PROGETTI DI DESIGN 02
6 — 7
La casa è il
ritratto di
chi la abita
— Q&A
Ettore, Baio, Laurie e, oggi, Verona
sono alcune delle presenze che Calvi
Brambilla hanno portato all’interno
della casa Pianca elevandone a potenza
il buon gusto, l’eleganza e lo stile.
Oggetti dalla personalità forte che
esprimono un delicatissimo equilibrio
tra un’interpretazione tradizionale
dell’abitare e una sua composizione
moderna. All’interno della modularità
personalizzata molto fitta proposta
dai sistemi Pianca, Calvi Brambilla hanno
introdotto accenti di colori, di forme e
di materiali capaci di dare un carattere
allo spazio. Le case interessanti non
sono quelle che subiscono dei modelli
ma quelle stratificate che diventano il
ritratto di chi le abita. “Le case sono come
le persone,” ci ricorda Paolo Brambilla,
“quelle interessanti sono quelle che hanno
dei difetti. I difetti di cui ci si innamora,
quelli che rendono una bellezza unica
e non stereotipata.”
— Cosa vi rende felici come progettisti?
Guardare le persone che entrano negli
spazi che abbiamo disegnato, vedere
come si comportano e se reagiscono
come avevamo pensato che avrebbero
fatto.
— Qual è la vostra più grande paura?
Non essere incisivi e lasciare il pubblico
indifferente.
— Quali sono le tre qualità fondamentali
che deve avere un buon oggetto?
Deve essere onesto, non deve fingere
di essere altro da sé. Deve avere diversi
gradi di lettura e la capacità di parlare
a tipi diversi di persone. Deve essere
sostenibile che significa smontabile
e riciclabile.
— C’è un designer che ammirate?
Siamo ossessionati da Achille Castiglioni,
Fabio soprattutto, che sta collezionando
i suoi oggetti. Uno tra i miei progettisti
preferiti è Angelo Mangiarotti, che era
soprattutto un architetto. Mi piace vedere
l’architettura dentro i suoi oggetti.