PROGETTI DI DESIGN 02
IT
Per Fabio Calvi e Paolo Brambilla,
l’interno non è una somma di dettagli ma
il capitolo più tangibile dell’architettura.
“Quando disegniamo un oggetto di arredo
pensiamo già allo casa che lo accoglierà”,
racconta Paolo Brambilla. “Amando molto
la storia degli oggetti, quando progettiamo
un interno, non possiamo fare a meno di
pensarlo già con gli oggetti che ci sono
dentro.” Questo approccio, tanto in linea
con la cultura italiana degli interni della
prima metà del secolo scorso, deriva da
una formazione che loro stessi definiscono
“un po’ vecchia maniera”. Formatisi
entrambi al Politecnico di Milano quando
ancora non c’era una divisione netta tra
architettura e design d’interni, sono legati
a quell’idea, forse démodé, del progettista
alla Magistretti o alla Zanuso che riusciva
a essere un eccellente designer e un
eccellente architetto, e pensare alle due
cose insieme. Questa speciale sensibilità
li ha proiettati nel mondo Pianca.
Calvi
Brambilla
4 — 5
EN
For Fabio Calvi and Paolo Brambilla, the interior is not the sum of the details,
it’s the most tangible chapter of architecture. “When we design a piece of furniture,
we’re already thinking about the home it will go into”, says Paolo Brambilla. “Being
so interested in the history of objects, when we design an interior, we have to imagine
it with objects already inside it.” This approach, very much aligned with the Italian
interior design culture of the first half of the last century, derives from what they
themselves call a rather “old-school” professional background. Both trained at the
Politecnico di Milano back when there was still no clear division between architecture
and interior design and both identify strongly with the possibly outdated idea of the
designer in the style of Magistretti or Zanuso who managed to be both an excellent
designer and an excellent architect, and focus on both things at the same time.
This exceptional sensitivity propelled them into the world of Pianca.