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OAK Design nasce come divisione della OAK di Cantù, azienda da
sempre impegnata nel contract internazionale e nella produzione di
mobili classici in stile.
OAK Design rappresenta rispetto alla casa madre un’alternativa
radicale da un punto di vista formale e stilistico; essa si rivolge
infatti al mondo del mobile moderno e dell’abitazione contemporanea.
Questa scelta di campo avviene però salvaguardando, pur nella
modernità, ricorrenze, memorie e rimandi al mondo delle forme del
passato e della classicità in generale e mantenendo in una voluta
continuità aziendale, delle prerogative materiche ricercate, lussuose,
improntate alla qualità e alla preziosità degli accostamenti a dei
dettagli.
OAK Design vuole spaziare tra le “forme del mondo” mescolando
culture differenti, coniugando Occidente ed Oriente, cercando di
cogliere gli aspetti e al contempo cercando di rispondere alle
aspettative di un gusto contemporaneo nuovo e sempre più
internazionalizzato.
Una internazionalità nuova che vuole segnare, ricordare, rileggere,
mescolare le radici culturali e alcuni loro stilemi e che rifiuta
quell’internazionalità asettica degli ultimi decenni che viceversa
azzerava forme e tradizioni in malinteso ed appiattito concetto di
modernità “all’osso” senza storia e carattere.
OAK Design è così un insieme di collezioni di mobili che vuole
essere specchio di quello scambio continuo ed incessante tra culture
differenti che caratterizza la nostra contemporaneità, mantenendo però
quelle stesse culture riconoscibili e vive in un magico gioco di intrecci
e sovrapposizioni.
OAK Design si avvale del contributo di architetti e designers di
fama internazionale. Oltre a Luca Scacchetti che ne svolge la
Direzione Artistica, in OAK Design, personaggi come Paolo
Portoghesi, Ettore Sottsass, Andrea Branzi, ognuno con il proprio
carattere progettuale e stilistico, contribuiranno alla costruzione di un
ventaglio di proposte quanto più esaustivo. Un collage di autori e pezzi
molto differenti uno dall’altro, un caleidoscopio di soluzioni e di
approcci estrememente variegato, che ritrova unitarietà e comune
denominatore nella qualità del prodotto e nell’eleganza di ogni progetto.
OAK Design rappresenta anche una risposta nuova commerciale,
coprendo richieste e ad aspettative di qualità e “lusso” contemporaneo
oggi spesso inattese.
OAK Design developed as a division of OAK in Cantù, a Company that
traditionally operates in the field of international contracting producing classic
reproduction furniture.
OAK Design is conceived as a radical alternative to its parent company in
terms of form and style, being more addressed to the world of modern
furniture and contemporary interior design.
However, though modern, this choice of approach is made in full respect of the
recurrences, traditions and memories that recall the forms of the past and
classicism in general, and in full keeping with the parent company’s tradition of
using refined, luxurious materials steeped in quality to produce beautifully
finished and co-ordinated furniture.
OAK Design’s strategy is to re-read all the forms of the world mixing different
cultures, bringing together the essential elements of western and eastern
styles while responding to the demands of new and increasingly international
contemporary tastes.
A new international style aimed at reinterpreting and mixing cultural roots and
styles that rejects the cold detached internationalism of recent decades, which
tended to suppress forms and traditions in a misunderstood and flat concept of
“essentiality” with neither history nor character.
OAK Design is thus set of furniture collections intended to mirror the constant
and incessant exchange between the different cultures in our contemporary
world, while maintaining their differences and identity, keeping them alive in a
magical interplay of overlapping forms.
OAK Design can count on the talent of internationally famous architects and
designers. In addition to its Art Director Luca Scacchetti, OAK Design’s staff
includes names like Paolo Portoghesi, Ettore Sottsass, Andrea Branzi, each
with their own personal design ideas and styles, all of who contribute to
realising an immense range of proposals.
A collage of designers, each very different to the other, a kaleidoscope of
design solutions and extremely varied approaches, that finds a common
denominator in a quality product and elegance in every project.
OAK Design is also aiming at a new market, covering a demand for quality
and contemporary “luxury” at present not met by many.
design
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OFFICE FURNITURE
OAK Design Office Furniture, Luca Scacchetti completa questa
interpretazione complessiva dell’arredo contemporaneo così la
collezione Percorsi si arricchisce con nuovi pezzi e nuovi
complementi, il risultato è una collezione di forte prestigio “senza
tempo”, rigorosa, ma ricca di citazioni.
Filo conduttore dei complementi proposti è il contrasto tra i legni
ebano e wengé con il cristallo ed i dettagli di ottone bronzato.
Il rigore delle linee, lontano da ogni stereotipo minimalista
rappresenta il risultato di un’estrema rarefazione e semplificazione
linee classiche.
E così il sistema scrivania che offre diverse varianti da abbinare al
piano di cristallo combinato a legno o pelle (da cassettiere a mobili
contenitori), e lo stesso tavolo riunioni si contraddistinguono per il
dettaglio dei cavalletti in legno analoghi a quelli cinquecenteschi.
Mentre l’essenza formale della boiserie, dei tavolini e del sistema
libreria, ricca di particolari funzionali tutti da scoprire (cassetti, ante
a ribalta e contenitori) richiama le imponenti librerie rinascimentali,
le cui architetture e tracce geometriche sono ridotte allo scheletro.
Anche le porte sono dei veri e propri pannelli decorativi, dove le
venature dei legno formano giochi e disegni geometrici ricchi di
personalità.
OAK Design Office Furniture, Luca Scacchetti is completing this overall
interpretation of contemporary furnishing so the Percorsi collection becomes
rich with new pieces and new complements the result is a collection of great
prestige: “timeless”, rigorous, yet rich in citations.
The thread running through the accessories proposed is the contrast between
wengé wood and crystal and the bronzed brass details.
The rigour of the lines, far removed from any minimalist stereotype, is the result
of an extreme rarefaction and simplification of classical lines.
So we have the desk system, which offers a number of variations to combine
with the crystal glass top, together with wood or leather (from drawers to
container furniture items), and the meeting table itself, all are distinguished by
the details of the wooden trestles, similar to those of the sixteenth century.
Yet the formal essence of the boiserie, of the low tables and the bookcase
system, rich in exciting new functional details (drawers, folding doors and
containers), is reminiscent of imposing Renaissance bookcases, the
architectures and geometrical traces of which are reduced to a skeleton. Also
the doors are of the true and own panels decorated to you, where the vein of
the wood form games and rich geometric designs of personality.
Percorsi