Nel 2012, anno del potente drago
d’acqua, segno premonitore e propiziatore
che cade ogni 60 anni nell’astrologia
cinese, anche la Moroso festeggia il suo
sessantesimo.
Se devo fare un bilancio dei nostri tanti
anni di lavoro, mi coglie una piccola
vertigine, pensando al tempo passato,
agli inizi ormai mitici e un po’ eroici,
alla fatica di conquistarsi un posto al sole,
alla gioia di lavorare con passione, ai tanti
incontri importanti con persone vicine
e lontane -nel tempo e nel mondo- che ci
hanno aiutato a crescere e a conoscere.
Vorrei ringraziare tutti per questo, a
cominciare dagli operai, maestri artigiani
che dal ‘52 a oggi hanno aiutato la nostra
crescita con la loro bravura e attenzione,
ai colleghi e collaboratori che hanno
attraversato attivamente la storia
dell’azienda, agli amici creativi -fotografi,
grafici, comunicatori- che hanno
interpretato il nostro sogno con la loro
fantasiosa professionalità, ai designer
e architetti di tutto il mondo, che hanno
contribuito a progettare un’identità
speciale e un’anima colorata.
Ringrazio anche i Civici Musei cittadini
e il Comune di Udine per aver pensato di
inaugurare Casa Cavazzini con la nostra
storia e, in particolare la conservatrice
Vania Gransinigh, il direttore dei Civici
Musei Marco Biscione, l’assessore
alla cultura Luigi Reitani, il sindaco Furio
Honsell.
Preferisco celebrare al futuro una
ricorrenza densa di ricordi e a rischio
“nostalgia”, con una mostra che è vita
e cambiamento, è incontro e
contaminazione con “Arte”.
Ed è quello che ho sempre amato del mio
lavoro: la magia che ci sta dietro,
la forza del progetto, e il percorso lungo
e a volte avventuroso per arrivare infine
alla produzione.
metamorphosis è una passeggiata nel
tempo, uno sguardo laterale su quello che
si è fatto e quello che si sarebbe potuto
fare: una storia per idee, prototipi,
varianti, variazioni, ibridi, contaminazioni,
interpretazioni d’arte, errori. Ed è la storia
di relazioni, anche profonde, con gente
che il mondo
-quello vicino che ci sta intorno e che
ci può così sensibilmente coinvolgere-
sta cercando di cambiarlo positivamente,
con intelligenza e con quella febbre
che muove sempre gli artisti davanti alla
bellezza.
Patrizia Moroso
Art Director moroso
Lo sguardo laterale
Artemio Croatto, Patrizia Moroso
e signora Ventura, sul set della
campagna pubblicitaria Moroso,
1986, foto di Fulvio Ventura
Metamorphosis
012. 013.