Con il trasferimento delle prestigiose
collezioni civiche d’arte moderna nella
nuova e magnifica sede di Casa Cavazzini,
giunge quasi al termine un lungo processo
di riqualificazione e riorganizzazione del
patrimonio artistico della città di Udine,
che ha visto negli ultimi anni l’apertura
del Museo Etnografico del Friuli, la nascita
della Galleria fotografica «Tina Modotti»
e l’avvio del progetto pluriennale Udine
città del Tiepolo. Completando questo
percorso, entro il 2012 l’Amministrazione
Comunale conta di poter riaprire al
pubblico, nella storica sede del Castello di
Udine, la significativa collezione museale
di archeologia e una parte di quella
dedicata al Risorgimento, chiusa ormai dal
1976, in nuovi allestimenti all’altezza dei
tempi.
Questo investimento di portata
straordinaria, operato grazie al generoso
impegno dell’intero personale dei Civici
Musei, si basa sul riconoscimento del
valore insostituibile dell’arte, fondamento
identitario di ogni comunità, fonte
inesauribile di conoscenza, risorsa
primaria per lo sviluppo turistico: un
valore che spetta all’ente pubblico
tutelare e rendere accessibile, come
sancito dalla nostra Costituzione. In
questo quadro, la destinazione di Casa
Cavazzini a nuova sede del Museo d’Arte
Moderna e Contemporanea riveste un
ruolo essenziale e strategico: nel cuore
della città viene a essere collocato
un luogo dell’esperienza estetica e
dell’accesso al sapere, che partendo dalla
pittura mediana dell’Ottocento risalirà
fino ai fermenti più vitali del nostro
tempo. Oltre a ospitare le opere delle
collezioni permanenti, Casa Cavazzini
offrirà infatti al pubblico esposizioni
temporanee dedicate soprattutto all’arte
contemporanea, affidandosi a curatori di
vaglia sotto la supervisione di un illustre
comitato scientifico internazionale.
Emblematicamente, la prima di queste
mostre è dedicata al design e al suo
dialogo con le arti visive. Espressione
creativa e al tempo stesso prodotto
industriale, il design rappresenta una
delle eccellenze del nostro territorio, per
merito di aziende leader del settore a
livello mondiale, che sono state capaci di
rinnovare l’antica tradizione artigianale
delle botteghe d’arte, aprendosi agli
stimoli internazionali.
Nata con il sostegno della azienda
Moroso, non a caso iniziatrice di un
premio per l’arte contemporanea,
metamorphosis racconterà dunque il
doppio percorso che porta dal progetto
creativo all’oggetto di arredamento e
da questo ancora alla pura espressione
visiva, ospitando lavori di riconosciuti
artisti internazionali. Un mutamento delle
forme, appunto, che strutturano la nostra
quotidianità e il nostro immaginario.
Inaugurando in tal modo la propria
attività a pieno ritmo, in collaborazione
con le migliori energie produttive della
regione, Casa Cavazzini vuole così porsi
come riferimento imprescindibile dello
sviluppo culturale udinese e come punta
di diamante dell’offerta turistica cittadina,
nel segno della valorizzazione delle risorse
del territorio, dell’apertura internazionale
e del proficuo rapporto fra saperi,
creatività e imprenditoria.
Luigi Reitani
Assessore alla Cultura
e al Turismo
del Comune di Udine
Spazi espositivi all’interno
di Casa Cavazzini
Metamorphosis
006. 007.