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A home, a palazzo, a villa set amongst pine trees, the hill between
woods and the Venetian lagoon, modernity and classicism,
different eras and stories coexist in the interiors that house the
Molteni&C and Dada collections. The palazzo was restored by
a great architect, Carlo Scarpa, who created a project that was
at once ancient and modern. “We can say that the architecture
that we would like to be poetry, should be called harmony, like
the face of a beautiful woman”, he wrote. The same harmony
that is found in the rooms of the mansion designed at the end of
the 1930s by Romeo Moretti, and in Ricardo Gomis’s refuge for
intellectuals and artists in Barcelona, designed by the architect
Antonio Bonet Castellana. Iconic homes, in which the art of
living encounters beauty, where the classics of the Heritage
Collection converse with contemporary pieces, Molteni&C icons
and sophisticated Dada kitchens. Because industry had already
fallen in love with art, because the link between past, present and
contemporary is heritage, to be cherished and enhanced. Once
again, stories of family, determination and challenges. And of
visions, which have their roots in the Italian landscape.
Iconic homes
Case iconiche
Una casa, un palazzo, una villa, la collina tra i boschi, la
pineta e l’acqua di Venezia, modernità e classicismo, ep-
oche e storie diverse convivono negli interni che ospi-
tano le collezioni Molteni&C e Dada. Il palazzo restaurato
porta la firma di un grande maestro, Carlo Scarpa, che vi
imprime un segno antico e moderno insieme. “Possiamo
dire che l'architettura che noi vorremmo essere poesia
dovrebbe chiamarsi armonia, come un bellissimo viso di
donna”, scriveva. La stessa armonia che si ritrova nelle
stanze della dimora progettata alla fine degli anni '30 da
Romeo Moretti, e nel rifugio per intellettuali e artisti di
Ricardo Gomis a Barcellona, realizzato su disegno dell’ar-
chitetto Antonio Bonet Castellana. Case iconiche, dove
l’arte del vivere incontra la bellezza, per i classici della
collezione Heritage in dialogo con i pezzi contemporanei,
le icone Molteni&C e le sofisticate cucine Dada. Perché
l’industria si era già innamorata dell’arte, perché l’incon-
tro tra passato, presente e contemporaneo è patrimonio
da valorizzare. Sono, ancora, storie di famiglia, di volontà,
di sfide. E di visioni, nate nel paesaggio dell’architettura.