53
52
Tra gli elementi di originalità che caratterizzano il
progetto di Aldo Rossi per la ricostruzione del
Teatro La Fenice si individuano sicuramente il
forte carattere di trasformazione tipologica ed
evoluzione delle parti che compongono il
complesso teatrale e la ricercata volontà di
legare la nuova struttura non solo a Venezia ma
più in generale al mondo veneto. Confrontandosi
con temi compositivi, architettonici e urbani, di
grande attualità, il progetto, nel suo farsi edificio,
integra elementi di ricostruzione filologica,
restauro, innovazione e nuova costruzione. Se
all’esterno la città si presenta come un grande
teatro, questo organismo teatrale al suo interno
è concepito come una piccola città con parti
riconoscibili e costitutive.
Questo complesso percorso progettuale è
sintetizzato con straordinaria bellezza e
ricchezza di particolari nella grande sezione
disegnata da Aldo Rossi a mano libera, sulla
base delle tavole tecniche: un lungo piano
sequenza che riassume il significato di ogni
singolo elemento che compone l’insieme
dell’intervento.
Il fronte principale, su campo San Fantin,
introduce alle Sale Apollinee sezionate in modo
da evidenziare le parti restaurate, le sale del
ridotto e delle esposizioni nel “soffittone”;
segue la Sala Nuova, con il frammento
palladiano, rappresentata come il fulcro della
nuova struttura tra le Sale Apollinee e la cavea
storica ricostruita integralmente; si apre poi il
fronte ribaltato del palcoscenico con i palchi
sezionati, la platea e il sottoplatea: la presenza
al centro della scena dell’antico sipario perduto
con la vittoria di Lepanto identifica
simbolicamente il tipo di ricostruzione
storicistica proposta per questa parte; il corpo
tecnico della macchina scenica chiude la
sequenza verso il fronte acqua.
Among the most original elements in Aldo Rossi’s
design for the La Fenice Theatre are the profound
transformation and evolution of the single parts
making up the theatre, and the desire to create
links between the theatre and the Veneto, going
beyond the city of Venice. The design takes on
contemporary compositional, architectonic and
urban themes and combines philology,
restoration, innovation and new building work.
The surrounding city is in itself a theatre and the
La Fenice is conceived as a small city with
recognisable parts making up its whole.
This complex design is summed up in the
extraordinary beauty and richness of the details
in the section drawn in freehand by Aldo Rossi
himself, using the basis of technical boards: a
long sequence which summarises the meaning of
each single element in the whole theatre design.
The main façade, in campo San Fantin, leads into
the Sale Apollinee which have been divided up so
as to highlight the restored parts, the smaller
rooms and the decorated ceiling; the Sala Nuova,
with its Palladian element, is the centre of the
structure between the Sale Apollinee and the
completely rebuilt theatre itself; from here the
stage looks over the sectioned boxes, the stalls
and the understalls: at centre stage the lost
curtain with its Victory of Lepanto symbolises the
historical reconstruction of this part of the
theatre. The building housing the stage
machinery closes the sequence towards the
waterfront.
Gran Teatro “La Fenice”
Venezia, Italia, 2003
Progetto/Design
Aldo Rossi
Milano, Italia
Executive Design
Arassociati
Milano, Italia
Arredamento/Furnishings
cavea teatrale, Sala Rossi,
Sale Apollinee, rivestimenti lignei,
poltrone e arredi
theatre hall, Sala Rossi,
Sale Apollinee, wood panelling,
seating and furnishings