Alda Lamp (2003)
Alda era il nome della madre di Gaetano Pesce. Con la musica lei aveva cresciuto tre fi gli ed il piano era lo strumento
con il quale, per sopravvivere, dava dei concer� . La vivacità di questo ogge� o luminoso fa pensare al mare, alle creature
che lo vivono e specialmente alle meduse. Esse hanno la grande qualità di non aver forma, o meglio, questa cambia
costantemente. L’importanza di questa cara� eris� che non e’ ancora stata condivisa da un grande numero di archite�
e designer. Appena si tocca “Alda Lamp” eme� e dei suoni di diversa natura, che nell’insieme ricordano la musica della
realtà ( che solo in apparenza non ha ordine). L’essere umano si trova a mezza distanza (variabile) tra l’is� nto e la ragione:
l’ogge� o “Alda” vorrebbe contribuire piccolissimamente al dialogo tra queste due grandi en� tà...
Alda Lamp (2003)
Alda was the name of Gaetano Pesce’ s mother. With music she brought up three kids and the piano was the instrument
with which she held concerts, to survive. The liveliness of this luminous object makes one think about the sea, about the
creatures that live in there and especially jelly fi sh. They have the great quality of not having a shape, or be� er, their
shape changes constantly. The importance of this characteris� c has not been shared by a big number of architects and
designer. As soon as you touch “Alda Lamp” it emits sounds of various nature, which altogether they recall real life
music (which doesn’t have an order only apparently). Human being is at medium distance (variable) between ins� nct
and reason: the object “Alda” would like to contribute very very slightly to the dialogue between these two great en� � es.
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