alla mostra “GLass - arte del Vetro oggi in italia”,
una rassegna delle più affascinanti opere in vetro
realizzate da artisti e designer di fama internazionale,
curata dall’artista e gallerista Jean blanchaert con il
coordinamento di irina eschenazi Focsaneanu.
il 2016 vede la nascita e la presentazione alla Design.
Ve di LUgiano, il lampadario bifronte, opera frutto di
un percorso introspettivo che ha portato il Maestro
Fornasier a ripercorrere la propria carriera artistica,
dalle origini classiche alle creazioni contemporanee.
LUgiano, l’opera che, come la divinità dai due volti,
è in grado di guardare al passato e al futuro di una
storia antichissima come lo è quella che lega Venezia
e il vetro.
Da un lato, LUgiano è un omaggio alle origini artistiche
del suo creatore che, dal punto di vista tecnico, si
è formato secondo gli stili classici e le tradizionali
tecniche muranesi di lavorazione del vetro. Dall’altro
invece esso mette in luce i risultati raggiunti, che
hanno portato a un nuovo concetto di illuminazione,
quello di “opera illuminante”.
il 2016 si conclude con la partecipazione del maestro
Fornasier alla mostra “Murano oggi. emozioni di
vetro”, presso il Museo del Vetro di Murano; un evento
di grande spessore, organizzato dalla Fondazione
Musei Civici di Venezia e curata da Gabriella belli
e Chiara squarcina. il maestro Fornasier partecipa
alla mostra con due sue “opere illuminanti”: uno
splendido lampadario LU di color rosso e, per la prima
volta presentata al pubblico, bolle di MetalLU, una
vera e propria mixed medium-installation, realizzata
con metallo e vetro soffiato, che, coerentemente con
tutto il lavoro del maestro Fabio Fornasier, sorprende,
affascina e “illumina” l’osservatore.
il 2017 è l’anno di Light blowing, evento di particolare
importanza per il maestro Fabio Fornasier, perché
organizzato presso il suo personale showroom-
atelier, in occasione della 1° edizione di Venice Glass
Week. Light blowing è nell’intento delle curatrici,
ilaria ruggero e samantha Punis, “un dialogo a più
voci attraverso le proposte di nove dei migliori artisti/
designers del vetro a livello mondiale”.
il 2018 è l’anno del Gas a Murano: la Glass art
society è un’organizzazione, che mira a incoraggiare
l’eccellenza, promuovere lo studio e sostenere la
comunità mondiale di artisti che lavorano con il
vetro, e che da 40 anni organizza annualmente
una settimana di eventi, mostre, workshops,
dimostrazioni, conferenze e altro in una location
sempre diversa, ma sempre fortemente relazionata
al vetro e alla sua lavorazione.
Durante il Gas 2018, il maestro Fornasier partecipa
alla mostra Lux Lumen, organizzata da berengo
exhibition space e riservata ai lavori dei più famosi e
apprezzati lighting designers di livello mondiale.
il 2018 si conclude con la mostra “The after”,
organizzata in occasione della seconda edizione
di Venice Glass Week e ancora una volta, presso il
nuovo showroom personale del maestro Fornasier. e’
l’occasione per presentare al pubblico la nuova opera
illuminante di Fabio Fornasier, un lavoro ancora in
progress, che Fornasier ha deciso di esporre ancora
allo stato embrionale, riservandosi di presentare il
prototipo ingegnerizzato e definitivo nell’edizione di
Venice Glass Week del 2019 , il sottovuoto; una volta
in più, il lavoro di Fabio Fornasier continua a stupire
e ad affascinare, con un’opera mai vista prima,
dal forte profumo di arte concezionale e foriera di
una denuncia da parte del maestro Fornasier, su i
problemi del mondo del vetro.
A Murano, isola della laguna veneta, c’è quella
tradizione artigiana che è difficile trovare in altri
luoghi.
Da secoli maestri vetrai tramandano i segreti del loro
mestiere alle generazioni che li seguono e nutrono
una storia fatta di successi e di apprezzamenti in
tutto il mondo.
L’arte del lampadario in vetro, disegnato nei canoni
dell’eleganza più sofisticata e realizzato con le
tecniche consumate nelle secolari fornaci, ha posato
le sue firme in palazzi e saloni dell’aristocrazia
internazionale senza mai perdere, nel corso del
tempo, nemmeno la sapienza di un piccolo dettaglio
decorativo.
Qui, in questo ambiente fertile eppure sofferente,
per le difficoltà nelle quali il mercato dell’originalità
versa, la manualità si è sposata con la ricerca e la
tradizione si avvale dell’innovazione per produrre
oggetti inediti ma sempre fedeli agli standard
qualitativi che la storia di quest’isola custodisce.
Fabio Fornasier è figlio d’arte del vetro. seguendo
le orme del padre Luigi, è diventato maestro vetraio
giovanissimo e non ha mai smesso di cercare forme,
colori, finiture e rese migliori per i suoi lavori.
La sua produzione, contrassegnata da uno stile
riconoscibile, affatto simile alla produzione delle altre
fornaci, ha messo le tecniche artigianali tradizionali
muranesi al servizio della creatività artistica
contemporanea giungendo a creare lampadari che
sono a tutti gli effetti installazioni, forme sinuose
ed eleganti che conservano la struttura meccanica
tipica ma alla quale vengono applicate tutte quelle
parti in vetro che danno vita ogni volta a un nuovo
oggetto.
il suo capolavoro, ad oggi, è LU-Murano, un lampadario
che si trasforma sempre e rimane se stesso, diverso
dagli altri, con una grande personalità.
Fornasier ha il curriculum dell’artista affermato:
ha tenuto seminari alla Gerrit rietveld academy di
amsterdam, al royal College of art di Londra, alla
Pilchuck Glass school di Washington D.C. e poi in
Francia e ancora in Danimarca.
Ha partecipato alla biennale di Venezia nel 2006
esponendo Vinum Vitrum, lampadario realizzato
riciclando 180 bottiglie di antica Fratta; nel 2007
ha vinto un importante premio alla biennale di
Cheongju nella Corea del sud; sempre in quell’anno
ha realizzato il premio in vetro conferito a Takeshi
Kitano, vincitore della 62ma Mostra internazionale di
arte Cinematografica di Venezia.
nel 2010 LU-Murano è l’immagine del manifesto per
la comunicazione di Maison objects a Parigi e vince
il primo premio all’ UK Lighting Design award.
nell’anno successivo, tre esemplari vengono
acquistati dal Philips Design Museum per essere
stabilmente esposti e nel 2013 due grandi LU
vengono installati a Villa bellagio, il più famoso
casinò del mondo, a Las Vegas.
sempre nel 2013, Fornasier ha presentato, in una
esposizione al Liassidi Palace di Venezia, ilLusion:
due LU all’interno dei quali, nella struttura portante,
sono stati installati dei diffusori acustici superando
tutte le difficoltà di realizzazione che gli elementi di
vetro potevano comportare. Posizionati uno opposto
all’altro i due elementi permettono una copertura
sonora di 360°.
Parlare di lampadari è davvero riduttivo. Queste
sono delle vere e proprie sculture dove la maestria
traspare, con la sua secolarità, sui riflessi del vetro
e dove l’innovazione si inserisce con pudore ma
permette di generare installazioni che sorprendono
lo sguardo e, in questo caso, anche l’udito avvolto da
una raffinata resa acustica.
Dal 2013 a tutto il 2015 Fornasier continua a dedicarsi
alla ricerca, alla sperimentazione e alla realizzazione
di prototipi e nel 2016 riprende l’attività espositiva,
partecipando a Villa Vescovi, in provincia di Padova,