In’Habit
Versatile e dotato di una
speciale ironia, la stessa che riesce
ad infondere nelle sue creazioni,
Ferruccio Laviani è uno dei rappre-
sentanti più significativi del design
italiano contemporaneo, nonché
collaboratore di lungo corso di Lema.
Non a caso, ha deciso di caratteriz-
zare prorio con lo stile e la filosofia
del brand un intero appartamento in
Svizzera. “In genere, non è mai facile
metter mano al progetto di un altro
architetto sopratutto se si chiama
Tobia Scarpa” racconta Laviani spie-
gando la genesi dell’operazione che
egli stesso ha definito di “riaggior-
namento piuttosto che di ristruttura-
zione” di un grande appartamento
di oltre 600 metri quadrati che si
sviluppa su tre livelli, con un enorme
giardino e una dependance, il tutto
affacciato sul lago di Lugano.
“Mantenendo l’impianto
originario ho cercato di dare un ordine
e una contemporaneità all’apparta-
mento, eliminando una serie di sovra-
strutture tipiche degli anni Ottanta,
riportando gli spazi alla semplicità
definita dalla struttura architettonica.
Cercando di far colloquiare colori e
finiture nuove con quelle precedenti,
ovvero con stucco veneziano, marmo,
metallo brunito, seminato e mogano.
Con questo progetto ho creato un
trait d’union tra il passato ed il pre-
sente attraverso un linguaggio che
regalasse il giusto equilibrio tra tutti
i diversi elementi per una visione
contemporanea del vivere quotidiano
esplicitata anche attraverso l’arredo
e le opere d’arte contemporanea
dei nuovi proprietari”, conclude
l’architetto Laviani.
Both versatile and gifted
with a special irony, the same that
he is able to inject into his creations,
Ferruccio Lavani is one of the most
important figures of Italian contem-
porary design, in addition to being
a long-term collaborator with Lema.
It is no coincidence that he has de-
cided to denote an entire apartment
in Switzerland with the brand’s style
and philosophy. “Generally speaking,
it is never easy to work with the de-
sign of another architect, especially
if his name is Tobia Scarpa” says
Laviani, explaining the origin of the
project that he himself has defined
as “the updating rather than the ren-
ovation” of a large apartment of over
600 square metres that extends over
three levels, with extensive gardens
and outbuildings, all overlooking
Lake Lugano.
“While maintaining the
original structure, I sought to bring
order and contemporaneity to the
apartment, eliminating a series of
superfluous elements typical of the
Eighties, bringing the spaces back
to the simplicity defined by the ar-
chitectonic structure, and creating
a dialogue between the new colours
and finishes and those from former
times, namely Venetian stucco, mar-
ble, burnished steel, terrazzo and
mahogany. I forged a trait d’union
between the past and the present
through a language that establishes
the correct balance between all
the different elements to generate
a contemporary vision of everyday
living that is also expressed through
the furnishing and the contemporary
artworks of the new owners”, con-
cludes the architect Laviani.
Text
Antonella Matarrese
Photo
Thomas Pagani
(pag.106-109)
105
104
Portrait
In’Habit
Architect and designer,
Ferruccio Laviani was born in Crem-
ona in 1960. He graduated from the
Architecture faculty of the Polytech-
nic University of Milan, also receiving
a diploma from the SPD Scuola Po-
litecnica di Design in 1984. In 1983
he began working for Michele De
Lucchi, becoming partner in 1986.
In 1991 he established his own studio,
concentrating on product design,
interior design, art direction and
graphics, in addition to developing
concepts for retail spaces and fit-outs.
He works with leading companies
in the furnishing and fashion sector,
including Kartell, Flos, Foscarini,
Hennessy, Dolce&Gabbana, Missoni,
Moroso, Zuhair Murad, Martini&Rossi,
Veuve Cliquot, Bisazza. He curates
and designs exhibitions and collec-
tions for institutions such as Memphis,
Cosmit, Forum-Triton, Brasile.
Ferruccio Laviani nasce
a Cremona nel 1960. Architetto
e designer. Frequenta la facoltà di
Architettura del Politecnico di Milano
dove si laurea nel 1986. Contempora-
neamente, nel 1984, si diploma alla
Scuola Politecnica di Design di Milano.
Nel 1983 inizia a lavorare per Michele
De Lucchi e ne diventa socio nel 1986.
Nel 1991 fonda il proprio studio.
Il suo lavoro si concentra su product
design, interior design, art direction
e grafica, oltre allo sviluppo di concept
per spazi retail ed allestimenti.
Collabora con aziende leader nell’ar-
redamento e nella moda tra cui
Kartell, Flos, Foscarini, Hennessy,
Dolce&Gabbana, Missoni, Moroso,
Zuhair Murad, Martini&Rossi, Veuve
Cliquot, Bisazza. Cura e progetta
mostre e collezioni per realtà come
Memphis, Cosmit, Forum-Triton,
Brasile.