64
la libreria “bookworm” di ron arad inizialmente nasce come un oggetto di metallo, un pezzo unico estremamente costoso, pesante e complicato da
installare, molto più vicino al mondo dell’arte che a quello dell’arredamento. e’ un’idea innovativa difficile da tradurre nel linguaggio dell’industria
ma alla quale Kartell si appassiona. e così, nel 1994, la forma creata da arad diviene una libreria prodotta su scala industriale in estruso di pvc,
accessibile e funzionale. “bookworm” si rivela un prodotto rivoluzionario, sorprendente per l’approccio formale, flessibile e resistente allo stesso
tempo.
ron arad’s “bookworm” bookcase was initially a metal object, a one-of-a-kind and extremely expensive piece that was heavy and difficult to install, and
closer to the art world than to furnishings. it was an innovative idea that was difficult to translate into the language of industry but that caught Kartell’s
imagination. so, in 1994, the form created by arad became a bookcase produced on an industrial scale using extruded pvc, becoming affordable and
functional. “bookworm” turned out to be a revolutionary product, surprising for its form, overall strength and flexibility.
“Kartell la presentò alla fIera del mobIle dI mIlano per studIare le reazIonI. venne esposto un modello dImostratIvo, In
cuI le mensole erano ancora solIde. Il rIsultato fu una valanga dI ordInI. sI trattava dI un prodotto dI massa che poteva
essere acquIstato nella lunghezza desIderata e a basso costo, montato come voleva Il clIente. come se non bastasse, era
un sIstema dI scaffalatura che, per la prIma volta, Ignorava la tIrannIa della lInea retta”.
ron arad (“ron arad. cose dI cuI la gente non ha veramente bIsogno”, postmedIa booKs, 2003)
“Kartell presented it at the milan furniture fair to see the reactions. a demonstration model was put on display with shelves
that were still solid. the result was an avalanche of orders. it was a mass consumption product that could be purchased
in any length and at low cost, and could be assembled anyway customers desired. as if that were not enough, it was a
shelving system that for the first time ignored the tyranny of the straight line”.
ron arad (“ron arad”, laurence King publishing, 1999)
poster della mostra “Kartell classics: bookworm & fpe by ron arad”, museo Kartell, noviglio, 2009.
foto di Karl lagerfeld per il libro “Kartell. 150 items. 150 artworks”, skira, 2002.
poster of the “Kartell classics: bookworm & fpe by ron arad” exhibition, museo Kartell, noviglio, 2009.
photo by Karl lagerfeld for the book “Kartell. 150 items. 150 artworks”, skira, 2002.
libreria “bookworm”. Illustrazione di Javier mariscal, 1994.
“bookworm” bookcase. illustration by javier mariscal, 1994.
contenitore “mobil”.
antonio citterio con glen oliver löw. 1994-oggi.
foto di fabrizio ferri per il libro “Kartell. 150 items. 150 artworks”, skira, 2002.
“mobil” storage unit.
antonio citterio with glen oliver löw. 1994-present.
photo by fabrizio ferri for the book “Kartell. 150 items. 150 artworks”, skira, 2002.