Foscarini — Vite
005
Se le case diventano specchi.
Alla fine del 2018, mentre stavamo
riflettendo sull'aggiornamento della nostra
documentazione commerciale, ci siamo
trovati di fronte ad un bivio. Per noi, fortunati
operatori del mondo della Luce, che
proponiamo prodotti in grado di esprimere
molteplici personalità, diversi da accesi e
da spenti e capaci di inserirsi in contesti
molto diversificati, è sempre difficile trovare
risposte univoche per rappresentare tale
trasversalità e ricchezza espressiva.
Meglio mostrare il progetto di design
in sé o costruirgli attorno un'ambientazione
di contesto? Difficile propendere per l'una
o l'altra strada, entrambe con aspetti positivi
e connaturati limiti. Fino a che non abbiamo
iniziato ad immaginare qualcosa di diverso.
Un racconto in cui le nostre lampade
entrassero a far parte di case vere,
integrandosi in ambienti vissuti. Mostrando
la loro capacità di portare carattere, ma
anche di adattarsi. Di non richiedere la
scena, ma di contribuire a crearla, entrando
a far parte di Vite vere.
Tre continenti, tredici città, venticinque
case dopo, questo secondo capitolo - VITE
2, appunto - si aggiunge al primo. Lo integra,
ampliando le latitudini esplorate a caccia di
una luce diversa e con essa di culture di
abitare e Vite diverse. Abbiamo continuato
a cercare ambienti molto personali, anche
imperfetti perché veri, inevitabilmente
lontani dai set fotografici controllati e dalle
fredde regole di styling tipiche degli scatti
del mondo del design.
In questi anni VITE ci ha portato così
ad incontrare e conoscere persone che,
sentendosi in sintonia col progetto, ci hanno
At the end of 2018, while we were
thinking about updating our sales literature,
we found ourselves at a crossroads.
As fortunate participants in the world of
Light, offering products that embody
multiple personalities, differing when on or
off and capable of insertion in many vividly
different contexts, it is always hard for us to
find individual responses that can represent
so much versatility and such expressive
variety.
Is it better to show the design piece
itself, or should we surround it with a
setting, a context? It is difficult to choose
either option, since they both have their
positive aspects and intrinsic limits. But then
we began to imagine a new, different path.
A story in which our lamps would enter and
become part of real homes, taking part in
life experiences. Displaying their ability to
bring character, but also to adapt. Not
demanding a setting but contributing to
creating a scene, becoming part of real
LIVES (VITE).
Three continents, 13 cities, and 25
homes later, this second chapter - VITE 2,
to be precise - now joins the first one.
It expands the approach, exploring new
latitudes in pursuit of a different light, and
a different culture of living. We have
continued to search for very personal
settings, also imperfect precisely because
they are real, inevitably far from the
controlled photographic sets and cold rules
of styling imposed in images of the world
of design.
In these years, VITE has allowed us
to meet and get acquainted with people who
Se le case
diventano specchi.
If homes
become mirrors.