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Ritratti — volume 1
Milano, Ritratto familiare
Nitore — Il nitore nelle nostre vite ha
inevitabilmente a che fare con una qualche
purezza, e una qualche verginità.
Lo si incontra di rado, e con una certe dose
di inconsapevolezza, ricercandolo nell’istinto
delle nostre scelte: laddove le cose sembrano
sgrombrarsi, e spianare una qualche luce a
illuminare le cose. Come se, denudandosi,
rendessero più lieve lo sguardo.
In fondo è la ricerca di un orizzonte terso,
in cui trovare una luce piena, pura, quasi
adolescenziale. Quella luce a cui proviamo a
tendere, tutta la vita, come fosse un ritorno.
Lustre — The lustre of our lives inevitably
has to do with some kind of purity, and some
kind of virginity. One rarely comes across it, and
to do so takes a certain amount of unawareness,
seeking it in the instinct of our choices: where
things seem to be disburdened, releasing some
light to illuminate things.
As if by laying themselves bare they were making
the gaze lighter.
In the end, it is the search for a clear horizon,
in which to find a full, pure, almost adolescent
light. That light towards which we try to stretch,
for all our lives, as if it were a return.
Nitore
text by Roberto Marone