Massimo Gardone / Azimut
Massimo Gardone è un fotografo professionista
specializzato nell’interpretazione creativa dell’immagine
e divide la sua produzione tra progetti commerciali, editoriali
e di ricerca pura. Si occupa da molti anni di comunicazione visiva,
contaminando grafi ca, video e design e si serve della fotografi a
per modellare le immagini, quasi fossero suoni. Ha collaborato
con i più importanti grafi ci italiani e contribuito alla comunicazione
di prestigiosi brand. Fondamentali i contributi in qualità di direttore
della fotografi a nei video di N+N Corsino nonché nell’ideazione
dei video Infi nity, menzione d’onore del Compasso d’Oro ADI 2011
e Inspire, entrambi prodotti per Foscarini. Le sue opere hanno
avuto spazio in mostre collettive e personali presso musei
e gallerie in Italia e all’estero.
Massimo Gardone is a professional photographer who
specialises in the creative interpretation of pictures, dividing
his eff orts between commercial and editorial projects and pure
research. He has been involved in visual communication for
some years, contaminating graphics, video and design, and he
uses photography to model pictures, almost as though they were
sounds. He has worked with leading Italian graphics experts and
contributed to the communication of many prestigious brands.
His contribution has been vital as photography director in videos
of N+N Corsino as well as in the concept of videos of Infi nity, for
which he was given honourable mention in the Compasso d’Oro
ADI 2011, and Inspire, both products for Foscarini. His works have
been on display in collective and personal exhibitions in museums
and galleries across Italy and abroad.
Artemio Croatto / Designwork
Comunicazione visiva, graphic design, corporate identity,
direzione artistica: sono questi gli ambiti nei quali opera lo studio
Designwork, fondato a Udine nel 2002 dall’art director Artemio
Croatto. Tra i suoi clienti fi gurano alcuni dei più importanti brand
del design italiano e internazionale, note case editrici e istituzioni
culturali di rilievo. Nel 2010 Foscarini coinvolge Artemio Croatto
nella direzione artistica del progetto editoriale “Inventario”, per
il quale, nel 2014, vince il premio Compasso d’Oro ADI.
Nel 2013 inizia la collaborazione con il museo MART di Rovereto
e la casa editrice Mondadori Electa, che affi dano a Designwork
l’immagine e la comunicazione di diverse mostre e cataloghi.
Hearst Magazine Italia gli fa realizzare il progetto grafi co della
rivista “Home” e il restyling di “Elle Decor Italia”. Nel 2016 viene
elaborato il logo e l’immagine coordinata della Galleria Nazionale
d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e da allora lo studio
cura la comunicazione degli eventi e delle mostre del museo.
Nel 2017 la Treccani gli commissiona il restyling grafi co del
portale Treccani.it, mentre La Biennale gli affi da la realizzazione
dell’immagine grafi ca e della sigla di apertura della Mostra
del Cinema di Venezia.
Visual communication, graphic design, corporate identity,
art direction: these are the spheres of activity of Studio Designwork,
which was established in Udine in 2002 by art director Artemio
Croatto. Its clients include some of the leading brands in Italian
and international design, famous publishing houses and major
cultural institutions.
In 2010 Foscarini involved Artemio Croatto in the art direction of
the publishing project “Inventario”, for which he won the Compasso
d’Oro ADI award in 2014. In 2013 he began his partnership
with the MART museum in Rovereto and the Mondadori Electa
publishing house, who commissioned Designwork for the image
and communication of several exhibitions and catalogues. Hearst
Magazine Italia commissioned him for the graphic project for
“Home” magazine and for restyling “Elle Decor Italia”. In 2016
the logo and corporate identity of the Italian National Gallery of
Modern and Contemporary art in Rome was developed, and since
then the studio has been in charge of the museum’s events and
exhibitions communication. In 2017 Treccani commissioned him
to restyle the graphics of the Treccani.it portal, while La Biennale
appointed him for the conception of the graphic image and opening
credits of the Venice Film Festival.
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Mastery
Biografie
Biographies
Stefano Micelli
Stefano Micelli è professore di e-business presso il
Dipartimento di Management dell’università Ca’ Foscari di Venezia.
Da vent’anni svolge una continua attività di ricerca sul tema
della diff usione delle nuove tecnologie presso le piccole e medie
imprese e i distretti industriali italiani. Nell’ambito delle attività di
ricerca rivolte all’incontro tra il digitale e il mondo manifatturiero
ha condotto diversi studi in collaborazione con banca IFIS e
con fondazione Make in Italy ed ha inoltre curato per tre edizioni
della “Maker Faire” lo sviluppo di una sezione ad hoc legata al tema
del digitale e della nuova manifattura. È autore di diversi articoli
e volumi, tra cui il libro “Futuro Artigiano, L’innovazione nelle mani
degli italiani”, vincitore del premio Compasso d’Oro ADI
sul tema della virtuosa contaminazione tra lavoro artigiano
ed economia globale.
Stefano Micelli is professor of e-business at the Department
of Management of Ca’ Foscari University in Venice. For twenty
years he has conducted continuous research on the issue of
the spread of new technologies in small and medium-sized
companies and Italian industrial districts. In the fi eld of digital
and manufacturing research, he has conducted several projects
in collaboration with Banca IFIS and Make-in-Italy Foundation,
and has also developed, for three Italian editions of the “Maker
Faire” an ad hoc section linked to the theme of digital and new
manufacturing. He has written many articles and books, including
the volume “Futuro Artigiano, L’innovazione nelle mani degli
italiani”, winner of the Compasso d’Oro ADI award, on the
theme of positive contamination between craftsmanship and
the global economy.
Manolo De Giorgi
Manolo De Giorgi, architetto, ha aperto il proprio studio
a Milano nel 1989 occupandosi di ristrutturazioni, interni ed
allestimenti. È stato redattore delle riviste Modo e Domus.
Ha curato le mostre: Techniques Discrètes (1991), 45-63. Un
Museo del Design in Italia (1995), Marco Zanuso (1999) Camera
con vista (2007), Olivetti. Una bella Società (2008) Magnifi cenza
e Progetto (2009) e i relativi cataloghi. È autore di Carlo Mollino.
Interni (Segesta, 2004), Design (Zanichelli, 2007), Enzo Mari (Il
Sole/24 Ore, 2011). Dal 2010 collabora con la Fondazione Bassetti
indagando il rapporto fra artigianato e design attraverso nuovi
medium espressivi come lo spettacolo teatrale Mani grandi senza
fi ne (Piccolo Teatro Milano, 2011) e il fi lm Avanti Artigiani (2014).
Manolo De Giorgi, architect, opened his studio in Milan
in 1989, focusing on renovations, interiors and exhibit design. He
has been a member of the editorial staff of the magazines Modo
and Domus. He has curated the exhibitions: Techniques Discrètes
(1991), 45-63: Un Museo del Design in Italia (1995), Marco Zanuso
(1999) Camera con vista (2007), Olivetti: Una bella società (2008),
Magnifi cenza e Progetto (2009), and edited their catalogues.
Publications include Carlo Mollino: Interni (Segesta, 2004), Design
(Zanichelli, 2007), Enzo Mari (Il Sole/24 Ore, 2011). Since 2010 he
has worked with Fondazione Bassetti, investigating the relationship
between crafts and design through new expressive media, including
the theatre piece Mani grandi senza fi ne (Piccolo Teatro Milano,
2011) and the fi lm Avanti Artigiani (2014).
Gianluca Vassallo
Gianluca Vassallo vive e lavora a San Teodoro (Sardegna)
e nel mondo. Non chiamatelo fotografo perché si off ende.
Si esprime attraverso il video, il suono, la fotografi a, le installazioni
con una attenzione particolare all’aspetto relazionale e di
processo. Il suo lavoro è stato presentato da istituzioni e gallerie
in Italia e all’estero. Tra queste: Caleum Gallery, New York
(2017); Fondazione di Sardegna, Cagliari (2016/2017); Padiglione
Portogallo Biennale Architettura di Venezia, Venezia (2016); Museo
dell’Emigrazione, Asuni (2016); Foscarini Spazio Soho, New York
(2015,2016); Palazzo della Penna, Perugia (2014); Schauwerk
Museum, Sindelfi ngen (2013, 2014); Museo MAN, Nuoro (2014);
Stadtgalerie, Kiel (2014); Tempio di Adriano, Roma (2013); Masedu
Museo, Sassari (2013); Fondazione Meta, Alghero (2013); Museo
MART, Rovereto (2012); PAN, Napoli (2010). Tra i vincitori del
Premio Terna 2013, Menzione Speciale Premio VAF 2014. Tra le
operazioni di arte pubblica Exposed (2013), Shoot Me Orlando
(2016), La Città Invisibile (2016).
È fondatore e direttore artistico di White Box Studio
attraverso il quale off re il proprio sguardo e quello di altri talenti
alle aziende del Design Industriale, della Moda, dell’editoria e
alle istituzioni culturali.
Gianluca Vassallo lives and works in San Teodoro (Sardinia,
Italy) and the world. Do not call him a photographer, because he
might take off ence. He works through video, sound, photography
and installations, with a particular focus on relational and process
aspects. His work has been shown in institutions and galleries
in Italy and abroad, including: Caleum Gallery, New York (2017);
Fondazione di Sardegna, Cagliari (2016/2017); Portuguese
Pavilion at the Venice Architecture Biennale, Venice (2016); Museo
dell’Emigrazione, Asuni (2016); Foscarini Spazio Soho, New York
(2015,2016); Palazzo della Penna, Perugia (2014); Schauwerk
Museum, Sindelfi ngen (2013, 2014); Museo MAN, Nuoro (2014);
Stadtgalerie, Kiel (2014); Temple of Hadrian, Rome (2013); Masedu
Museo, Sassari (2013); Fondazione Meta, Alghero (2013); Museo
MART, Rovereto (2012); PAN, Naples (2010). He has won the Premio
Terna 2013, and received a special mention for the Premio VAF
2014. His public art projects include Exposed (2013), Shoot Me
Orlando (2016), La Città Invisibile (2016). He is the founder and
artistic director of White Box Studio, through which he off ers his
own work and that of other talents to companies in the fi elds of
industrial design, fashion and publishing, and cultural institutions.
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Maestrie