Foscarini
— Artbook series #1.
Andrea
Anastasio
015
DEL
CONTEMPORANEO.
testo di / text by
Andrea Anastasio
Del contemporaneo, il frammento
raccoglie in sé il compito dell’integro.
Lo spazio per la narrazione
compiuta e il tempo per dirla non
coincidono piú con l’andamento del
mondo; è la luce tagliente del colpo
d’occhio che raccoglie in una istantanea
l’essenza della forma per restituirla
alla coscienza dello spettatore.
Questo lavoro è iniziato con una
riflessione sulla relazione millenaria
tra la luce e la ceramica, un viaggio
che va dalle lanterne a olio alle edicole
religiose e che accompagna la forma
della visione, nelle sue numerose
manifestazioni. Pensavo di portare
il pensiero sulla contemplazione e
sul ruolo che questa ha avuto nel
tentativo tutto umano di coniugare
la consapevolezza della durata con il
desiderio di infinito. Per molti secoli
la luce tremula delle lanterne e delle
candele ha animato le icone e congiunto
lo sguardo del devoto, come quello del
viandante desideroso solo di un pò
di consolazione o di protezione.
Poi, si è fatta strada un’altra
osservazione, scaturita dall’approfondire
una serie di lavori di qualche anno fa,
in cui ho affrontato una tipologia di
manufatto ceramico che è andato via via
scomparendo dal dopoguerra in poi: i
pannelli ceramici che ornavano le pareti
delle case, a volte sui muri esterni,
per propiziarne la buona sorte, a volte
all’interno, sia per cantare le stagioni e
i riti ad esse connessi, sia per sostenere
la fede con icone religiose.
È in quell’occasione che,
rendendomi conto dell’efficacia del
segmento e della narrazione non lineare,
ho cominciato a sezionare pannelli
ceramici provenienti da calchi
dell’archivio Gatti di Faenza e a
scomporli in modo sistematico.
Portare la luce in questa serie di lavori
é stato un lento processo seguito a
un’intuizione immediata, come spesso
accade quando si desidera restituire
l’impatto di una visione che ci cattura e
che allo stesso tempo ci sfugge, proprio
perché impalpabile. Così, una volta
ancora, il dialogo tra ornamento e luce
diventa occasione di consapevolezza
del ruolo che la luce svolge nel nostro
quotidiano divenire e della sua capacità
di ricordarci l’illusorietà del continuo
e la vanità del compiuto.