QUARTETTO, protettivo e avvolgente, evoca l’idea ancestrale e simbolica di “culla dei geni”, ed è un “luogo della geometria”, dove l’astrazione
formale definisce il modello e la spazialità di un’architettura-urbanistica nel territorio dell’intimo, il centro ideale di una microcosmica.
“E’ pensato come un edificio e dell’edificio condivide la volontà di permanere nello spazio e nel tempo con un quartetto di concertate intenzioni.”
Franco Purini
QUARTETTO evokes the ancestral, symbolic idea of the “cradle of genius”. It is a “place of geometry”, where the formal abstraction defines the
model and the spatial effects of urbanistic architecture in the land of the psyche.
“the bed was tought as a building, as such, it shared the desire of the edifice to exist in space and time with a quartet of concerted aims”
Franco Purini
QUARTETTO
Letto - legno laccato turchese, supporto per materasso in lamelle legno cm 165x195
Bed - turquoise wooden slats wood, mattress support in wood bands cm 165 X195
cm 180 x 275 x 195 -99 esemplari firmati e numerati - 99 numbered and signed copies
Franco Purini
Franco Purini nasce vicino Frosinone. A Roma studia architettura con
L. Quaroni, col quale si laurea nel 1971. Dal 1966 ha studio con Laura
Thermes, con la quale ha affrontato problemi urbani e di linguaggio
architettonico, producendo un numero consistente di progetti, tra i
quali numerosi concorsi nazionali e internazionali. A questa attività
affianca un costante impegno nel’architettura disegnata. Le sue tavole
sono conservate presso l’Archivio I.U.A.V.,il Museo di Architettura di
Francoforte, il Museo di Belle Arti di Buenos Aires, l’Archivio A.A.M.
di Roma e alcune collezioni private. Dal 1977 insegna all’Università di
Reggio Calabria, quindi all’Università “La Sapienza” di Roma e dal 1994
presso lo I.U.A.V. di Venezia. Lo studio Purini/Thermes partecipa a
molte edizioni della Biennale di Venezia , nel 1980 costruendo una delle
venti facciate della “Strada Novissima”; nel 1985 con il progetto del
Ponte dell’Accademia che ottiene il Premio “Leone di Pietra”; nel 2000
all’interno della mostra “Less aesthetics, more ethics”. Per la Triennale
di Milano ha coordinato nel 1987 il “Progetto Roma” all’interno della
mostra “Viaggio in Italia: nove progetti per nove città” e ha curato e
allestito nel 1996 il Padiglione Italia.Nel 1998 ha esposto il suo lavoro
presso il Centro de Arquitectura e Urbanismo di Rio de Janeiro. Tra le
realizzazioni, oltre alle opere progettate con Vittorio Gregotti come il
Quartiere Zen a Palermo e l’Università della Calabria a Cosenza, sono
da ricordare a Gibellina la Casa del Farmacista, tre piazze e la Casa
Pirrello, a Napoli un intervento residenziale per il quale ha ottenuto il
Premio Nazionale IN ARCH 1991-92, a Poggioreale in Sicilia la Cappella
di S. Antonio da Padova (1984). Fa parte del gruppo che sta ultimando
il Polo Scientifico dell’Università di Firenze. Tra le pubblicazioni
ricordiamo “Around the shadow line: beyond urban architecture”,
Architectural Association, Londra 1984; “Sette paesaggi”, Electa
1989; “Dal progetto”, Kappa 1992; “Comporre l’architettura”, Laterza
2000; “Franco Purini”, Electa 2000. Fa attualmente parte del comitato
scientifico delle riviste “Modo”, “Piano, progetto, città”, “Rassegna di
Architettura e Urbanistica”.
Franco Purini was born near Frosinone. In Rome he studied architecture
with L. Quaroni, with whom he graduated in 1971. Since 1966 he has
had a studio with Laura Thermes, with whom he faced urban and
architectural language problems, producing a solid number of projects,
among numerous national and international contests. Alongside
this activity he had a constant engagement with drawn architecture.
His tables are preserved at the I.U.A.V. archives, the Museum of
Architecture in Frankfurt, the Museum of Fine Arts of Buenos Aires, the
A.A.M. collection of Rome and a few private collections. Since 1977 he
has been teaching at the University of Reggio Calabria, at the University
of Rome “La Sapienza” and since 1994 at the I.U.A.V. of Venice. The
Purini/Thermes studio took part in a lot of editions of the Biennale
di Venezia, in 1980 building one of the twenty façades of the “Strada
Novissima”; in 1985 with the project of the Ponte dell’Accademia which
won the prize “Leone di Pietra”; in 2000 at the show “Less Aesthetics,
More Ethics”. For the Triennale di Milano, he coordinated in 1987 the
“Proggetto Roma” at the show “Viaggio in Italia: nove progetti per
nove città” and he prepared in 1996 the Padiglione Italia. In 1998 he
exposed his work at the Centro de Arquitectura e Urbanismo di Rio de
Janeiro. Among the creations, besides the works planned with Vittorio
Gregotti as the Quartiere Zen in Palermo and the University of Calabria
in Cosenza, the Casa del Farmacista, three squares and the Casa
Pirrello must be remembered; in Naples a residential intervention for
which he obtained the national award IN ARCH 1991-92, in Poggioreale
in Sicily the S. Antonio Chapel from Padova (1984). He is part of the
group which is finishing the University of Florence’s il Polo Scientifico.
Among the publications we remember “Around The Shadow line:
beyond Urban Architecture “, Architectural Association, London 1984;
“Sette Paesaggi”, Electa 1989; “Dal progetto”, Kappa 1992; “Comporre
l’architettura”, Laterza 2000; “Franco Purini”, Electa 2000. He is at
present part of the scientific committee of the magazines “Modo”,
“Piano, progetto, città”, “Rassegna di Architettura e Urbanistica”.
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