Luigi Ontani
HELIOENDIMIO
letto, legno scolpito dorato e argentato
supporto materasso in legno a lamelle
bed, carved wood, finished with gold & silver leaf
mattress support in wood
cm 200 x 215 x 184
99 esemplari firmati e numerati
99 numbered and signed copies
Luigi Ontani nasce a Vergato, Bologna, nel 1943. Fin dagli anni
Sessanta, quando realizzava una serie di Oggetti pleonastici , il suo
riferimento, la matrice del suo immaginario, era l’infanzia; e sarà
la stessa matrice che si trasformerà, più tardi, in una sorta di gioco
metamorfico, portato avanti su se stesso, sulla propria immagine, in
azioni-spettacolo di carattere simbolico, mitico, fiabesco, ma anche
morbidamente erotico.
Egli lavora sulla perdita della propria identità, e allo stesso tempo
sull’esaltazione della stessa immagine-identità (si parla di un’arte
“luigiontanomorfa”); realizza “Tableaux vivants” impostati su una
ritualità simbolica ricca di rimandi culturali.
Ogni volta egli si “trasforma” in un personaggio diverso, traendo i suoi
modelli sia dal repertorio della cultura aulica, sia della cultura popolare
di tutti i paesi; ora impersona un dio dell’Olimpo, in una raffinata,
lievemente ironica e malinconica autopresentazione; ora una maschera
italiana; ora si presenta in un morbido, dolcissimo abbandono, nel
sonno cui lo condannava Giove per aver aspirato all’amore di Era, come
un’Endimione di struggente bellezza; ora come un principe orientale,
nel fasto dorato del suo abbigliamento (Biennale di Venezia ‘78); ora
come un eroe delle diverse epopee patriottiche; ora come un Ecce
Homo alla Sodoma.
Accompagna le sue rappresentazioni/performances con proiezioni e
musica, che ne intensificano la dolce, intensa ritualità.
Lara Vinca Masini
Luigi Ontani was born in Vergato, Bologna, in 1943. Since the sixties,
when he used to create series of pleonastic objects, his reference,
the imaginary matrix, was childhood; and it was the same matrix that
later transformed itself into a sort of metamorphic play, carrying itself
forward on the image in spectacular actions of symbolic, mythical,
fairytale-like, but also softly erotic character.
He works at the loss of his identity, and at the same time on the
glorification of the same image-identity (we are talking about a
“luigiontanomorfa” art ); he realizes “Tableaux Vivants” set upon a
symbolic ritual rich in cultural reference.
Every time he transforms himself in a different character, getting his
models form the list of the aulic culture as well as from the pop-culture
of every country; now he plays the part of a god of Olympus, in a refined,
slightly ironic and melancholic self presentation; now an Italian mask;
now he presents himself in a soft and extremely sweet abandon, in
which he was condemned to slumber by Giove for having aspired to
the love of Era, like an Endymion of immense beauty bellezza; now as
an oriental prince, in the golden magnificence of his apparel (Biennale
di Venezia ‘78); now as a hero of the diverse patriotic epos; now as an
Ecce Homo at Sodom.
His presentations are accompanied by film and music, which intensifies
the sweet and deep rituality.
Lara Vinca Masini
Luigi Ontani
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