AMANUENSE
scrittoio, legno ciliegio scuro, sculture in bronzo
writing desk, dark cherry wood, bronze sculptures
cm 84 x 55 x 121 - 99 esemplari firmati e numerat - 99 numbered and signed copies
Adolfo Natalini
Adolfo Natalini è nato a Pistoia nel 1941. Dopo un’esperienza pittorica,
che si rifletterà nel suo costante uso del disegno, si laurea in
architettura a Firenze nel 1966 e fonda il Superstudio (con Cristiano
Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Roberto e Alessandro
Magris) iniziatore della cosiddetta “architettura radicale”, una delle
avanguardie più significative degli anni ‘60 e ‘70.
I progetti del Superstudio sono apparsi in pubblicazioni e mostre in
tutto il mondo e sue opere fanno ora parte delle collezioni di musei
come il Museum of Modern Art New York, Israel Museum Jerusalem,
Deutsche Architektmuseum Frankfurt am Main, Centre Pompidou
Paris.
Tra le pubblicazioni: “Superstudio 1966-1982. Storie Figure
Architettura” (electa Firenze 1982), “Superstudio & Radicals” (Japan
Interior Inc. Tokyo 1982).
Dal 1979 Natalini ha iniziato una sua attività autonoma e si è concentrato
sul progetto per i centri storici in italia e in Europa, ricercando le
tracce che il tempo lascia sugli oggetti e sui luoghi e proponendo una
riconciliazione tra memoria collettiva e memoria privata.
Tra le sue opere: i progetti per il Römerberg a Francoforte e per il
Muro del Pianto a Gerusalemme, la banca di Alzate Brianza, il Centro
Elettrocontabile di Zola Predosa, la casa in Saalgasse a Francoforte, il
Teatro della Compagnia a Firenze.
Professore ordinario presso la facoltà di architettura di Firenze,
membro onorario del BDA (BundDeutsche Architekten), dell’Accademia
delle Arti del Disegno di Firenze e dell’Accademia di San Luca.
Tra le pubblicazioni: “Figure di pietra” (Electa 1984), “Adolfo Natalini
- Architetture raccontate” (Electa 1989), “Il Teatro della Compagnia”
(Anfione Zeto 1989).
Adolfo Natalini was born in Pistoia in 1941. After a pictorial experience,
which will reflect on his constant use of drawing, he graduated in
architecture in Florence in 1966 and established the Superstudio
(with Toraldo Christian of France, Gian Piero Frassinelli, Roberto and
Alessandro Magris) initiator of the so-called “radical architecture”, one
of the most significant vanguards of the 1960s and ‘70.
The projects of the Superstudio appeared in publications and
exhibitions in all the world and some of his works are now part of the
collections of museums like the Museum of Modern Art of New York,
Israel Museum Jerusalem, Deutsche Architektmuseum Frankfurt Am
Main, Centre Pompidou Paris.
Among the publications: “Superstudio 1966-1982”. Architecture
“(Electa Florence 1982)”, Superstudio & Radicals” ( Japan Interior Inc.
Tokyo 1982).
Since 1979 Natalini started his own business and he concentrated on
the project for historical centres in Italy and Europe searching for traces
that time leaves on objects and places and proposing a reconciliation
between general and private memory.
Among his works: the projects for Römerberg in Frankfurt and for
the Wailing Wall in Jerusalem, the bank of Alzate Brianza, the Centro
Elettrocontabile in Zola Predosa, the house in Saalgasse in Frankfurt,
Il Teatro della Compagnia in Florence.
He was tenured professor of the Faculty of Architecture in Florence,
honorary member of the BDA (BundDeutsche Architekten), of the
Academy of Drawing Arts in Florence and of the San Luca Academy.
Among the publications: “Stone Figures” (Electa 1984), “Adolfo
Natalini-Narrated Architectures “ (Electa 1989), “Il Teatro della
Compagnia” (Anfione Zeto 1989).
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