Mario Ceroli
Mario Ceroli è nato a Castelfranco (Chieti) nel 1938. la sua prima
personale si è tenuta a Roma nel 1958. successivaemnte ha esposto
a Napoli, Torino, Monaco, Hannover, New York, Parigi, Losanna, San
paolo, Tokyo...
Inoltre ha realizzato le scenografie per il Riccardo III di W. Shakespeare
(teatro stabile di Torino) per il Candelaio di Giordano Bruno (teatro La
Fenice di Venezia), per La Norma di Vincenzo Bellini, Teatro della Scala
di Milano. La mia collaborazione con Mirabili non ha avuto inizio per
una mia esigenza definita, ma ès tat, lasciatemi dire, casuale. Sono
interessato a lavorare per l’industria, ma in un certo senso è il motivo
per cui lavoro con Mirabili.
L’industria ha riscoperto l’arredamento che ho disegnato per me. La
sensibilità data ad un prodotto come il mio, che è meno confortevole
di un oggetto d’arredo progettato da un arredatore, è una sensibilità
diversa. In un oggetto d’arredo disegnato da un designer, è una cosa
diversa. Nell’arredo del designer manca la relazione fra l’oggetto e la
persona. Nel mio arredamento si trova questo tipo di relazione, forse
anche a causa di questa mancanza di comfort... l’uso del legno grezzo
contribuisce a creare questa relazione. Questi arredi sono, per me,
sculture da toccare, da usare.
Questo è il rapporto con i miei arredi.
Mario Ceroli was born in Castelfranco (Chieti) in 1938. His first personal
exhibition was in Rome in 1958. Then he exposed in Naples, Turin,
Munich, Hanover, New York, Paris, Lausanne, San Paulo, Tokyo...
Besides he realized the set for Ricardo III by w. Shakespeare (teatro
stabile di Torino) for il Candelaio by Giordano Bruno (teatro La Fenice
Venice), for La Norma by Vincenzo Bellini, Teatro della Scala di Milano.
My collaboration with Mirabili was not born from my definite exigence,
but, let me say, casually. I am interested in working for an industry, but
in a certain way that is I am working with Mirabili. The industry has re-
discovered the forniture that I had draw for myself. The sensibility, given
by a product like mine, which is more uncomfortable that a piece drawn
by a designer is a different one. In a piece of a designer it is missing
the relationship between the object and the people. In my furniture
there is kind of relationship, maybe also for their lack of comfort...
The use of the raw wood contribute to create this relationship. These
furniture are, for me, usable sculptures to be touched, to be used. The
relationship with my furniture is this.
Mario Ceroli
MOBILI NELLA VALLE
Sedia Alta - Chair Alta
Pino russo grezzo - Russian pine wood, raw finish
ROSA DEI VENTI
Tavolo - Table
Pino russo grezzo - Russian pine wood, raw finish
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