Aurelio Amendola
Aurelio Amendola
MARINO MARINI - CAVALLO E CAVALIERE
cm 70x70 stampa a colori su alluminio - cm 70x70 color print on aluminium
Tiratura 1-9 + p.a - Edition 1-9 + p.a
Forte dei Marmi 1973
Nato a Pistoia, nel corso della sua lunga carriera di fotografo Aurelio
Amendola ha sviluppato una particolare sensibilità per il mondo della
scultura, documentando l’0pera di Jacopo Della Quercia, Michelangelo
e Donatello, e illustrando singoli capolavori e monumenti quali il pulpito
pistoiese di Giovanni Pisano, il fregio robbiano dell’Ospedale del Ceppo,
sempre a Pistoia, Santa Maria della Spina e il Battistero a Pisa, San Pietro
in Vaticano. Collabora con diverse riviste come AD, Il Giomale dell’ arte,
Espresso, FMR.
Quest’ultimo lavoro, primo di una serie dedicata ai grandi temi dell’arte
italiana visitati secondo l’ottica personale del fotografo, presenta una
campagna iconografica completamente nuova, calibrata sul “taglio” e sulle
esigenze specifiche del progetto: approfittando della rara occasione di un
contatto senza vincoli con i monumenti berniniani e, più in generale, con i
vari elementi architettonici e scultorei caratterizzanti la cattedrale, simbolo
di tutta la cristianità, Amendola riesce a riprendeme gli scorci e i particolari
più inaspettati.
Nel 1994 il suo volume Un occhio su Michelangelo - dedicato alla cappella
medicea in San Lorenzo a Firenze, di recente restaurata - ha vinto il
“Premio Oscar Goldoni”. Nel 1995 una mostra su questo stesso tema viene
organizzata a Milano, a Palazzo Reale, dall’Amministrazione Comunale.
Nel 1997 gli è stato conferito il premio “Cino da Pistoia”, noto premio alla
carriera.
L’arte contemporanea rappresenta l’altro polo di grande interesse per
Aurelio, che negli anni è arrivato a raccogliere una vera e propria galleria di
ritratti, comprendente i più rinomati maestri del XX secolo quali Magdalena
Abakanowicz, Carla Accardi, Pietro Annigoni, Roberto Barni, Bizhan Bassiri,
Miguel Berrocal, Domenico Bianchi, Manfred Bischoff, Alberto Burri,
Umberto Buscioni, Dani Caravan, Arturo Carmassi, Mario Ceroli, César,
Primo Conti, Giorgio De Chirico, Nicola De Maria, Piero Dorazio, Gianni
Dova, Errò, Diego Esposito, Roberto Fallani, Jean-Robert Ipousteguy, Jannis
Kounellis, Wilfredo Lam, Roy Lichtestein, Enrico Mainolfi, Giacomo Manzù,
Marino Marini, Titina Maselli, Eliseo’ Mattiacci, Vedovamazzei, Igor Mitoraj,
Henry Moore, Hidetochi Nagasawa, Nunzio, Luigi Ontani, Mimmo Paladino,
Laura Panno, Claudio Parmigiani, Alicia Penalba, Beverly Pepper, Amaldo
Pomodoro, Philip Rantzer, Antonio Recalcati, Gianni Ruffi, Mario Schifano,
Antoni Tàpies, Ivan Theimer, Joe Tilson, Carla Tolomeo, Cordelia von den
Stein, Andy Warhol, Gilberto Zorio.
Aurelio Amendola was born in Pistoia. During his long career as
photographer he could develop a special sensitiveness for sculpture;
he wrote many essays about the works of Jacopo Della Quercia,
Michelangelo and Donatello, and he explained singles masterpieces
such as the Pistoia Pulpit by Giovanni Pisano, the Robbian frieze you
can fins in the Ceppo Hospital in Pistoia, Santa Maria della Spina and
Baptistery in Pisa, San Pietro in Vatican.
He cooperates with many reviews such as AD, Il Giornale dell’ arte,
Espresso, FMR. His last work, the first of series dedicated to the great
themes of Italian art examined on the basis of his personal point of view,
presents a brand new iconographical campaign, based on the tone and
the specific exigencies of the project: taking advantage from the rare
occasion of a free contact with Berninian monuments, and in a general
sense, with the various architectural and sculptural elements that
characterise the cathedral, symbol of the whole Christendom, Amendola
succeeds in catching its foreshortenings and its more unexpected
details. In 1994 his essay “Un occhio su Michelangelo” dedicated to
the recently restored Medicean Chapel in San Lorenzo – Florence he
won the prize “Premio Oscar Goldoni”. In 1995 an exhibition on this
same theme was organised in Milan at Palazzo Reale by municipal
administration. In 1997 the honorary prize “Cino da Pistoia” was
bestowed to him. Contemporary art is the other pole of great interest
for Aurelio, who, during the years, has been collecting a real portrait
gallery including the most famous master of the XXth century such
as Magdalena Abakanowicz, Carla Accardi, Pietro Annigoni, Roberto
Barni, Bizhan Bassiri, Miguel Berrocal, Domenico Bianchi, Manfred
Bischoff, Alberto Burri, Umberto Buscioni, Dani Caravan, Arturo
Carmassi, Mario Ceroli, César, Primo Conti, Giorgio De Chirico, Nicola
De Maria, Piero Dorazio, Gianni Dova, Errò, Diego Esposito, Roberto
Fallani, Jean-Robert Ipousteguy, Jannis Kounellis, Wilfredo Lam, Roy
Lichtestein, Enrico Mainolfi, Giacomo Manzù, Marino Marini, Titina
Maselli, Eliseo’ Mattiacci, Vedovamazzei, Igor Mitoraj,Henry Moore,
Hidetochi Nagasawa, Nunzio, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Laura
Panno, Claudio Parmigiani, Alicia enalba, Beverly Pepper, Amaldo
Pomodoro, Philip Rantzer, Antonio Recalcati, Gianni Ruffi, Mario
Schifano, Antoni Tàpies, Ivan Theimer, Joe Tilson, Carla Tolomeo,
Cordelia von den Stein, Andy Warhol, Gilberto Zorio.
1
1