GINO PAOLI &
DANILO REA
CONCERTO
Pistoia 2017
FAVOLA ELETTRIKA
Dicembre 2007
C’era una volta
Una vecchia… vecchissima cantante
La donna era ormai decrepita ma con una voce
ancora bellissima e suadente.
Era stata una cantante famosissima verso la
fine degli anni 20. Cantava nei teatri di mezza
europa operette e arie romantiche, ma si spingeva
anche su partiture futuriste essendo lei stata per
breve tempo anche fidanzata a Filippo Tommaso
Marinetti.
Viveva ormai da molti… troppi anni nella completa
solitudine.
Aveva 99 anni e a differenza del suo corpo stanco
e appassito la sua voce era ancora bellissima
suadente e viva!
Se ne sarebbe andata da lì a poco, se lo sentiva.
Ma voleva un bellissimo, beffardo regalo per il suo
compleanno nel 2008: i suoi primi 100 anni!
Ma chi poteva regalarle l’impossibile se non un
artista, un sublime artista del moderno, per lei così
antica e vissuta.
Scelse l’uomo giusto il grande artista della luce, Il
mago elettrico, colui che forgia corpi di culturisti
dai fili lucenti, e pin up magnetiche e scintillanti
investite di luce ripiene di elettricita’ abbagliante.
Marco Lodola: lui, figlio di Warhol ma anche di
Matisse e Tristan Tzara, nipotino di Leger, cuginetto
di Mondrian e Depero, colorato ed energico come i
suoi padri Fauves e poi simpatizzante della velocita’
dei vecchi-moderni… Futuristi, appunto.
Lui dopo Edison & Lumiere padrone della luce
e dell’illusione sfavillante che tutto confonde e
trasforma. Come le sue ballerine elettrike e i suoi
cavalli – arlecchino.
Chiese al grande artista di farla di nuovo volare
veloce come Icaro, anche solo per pochissimi giorni.
I giorni del festival, i giorni del suo compleanno
1908/2008, 100 anni esatti!
L’artista avrebbe rinnovato, trasformato il suo volto
il suo corpo, la sua estetica… un impresa titanica!
Avrebbe confuso pubblico e passanti, occultandone
l’età sotto manti di luce abbagliante, valorizzando
ancora di più la sua bellissima voce, ancora intatta
ma ormai dimenticata.
L’artista si mise all’opera e alla fine l’anziana signora
era il perfetto capolavoro di bellezza & modernità.
Una trasformazione che mescolava in se atti
chirurgici ed assemblaggi luminosi.
Si sarebbe detto una trasformazione antropologico-
artistico-spirituale… E forse anche qualcosa di più.
Era diventata una scultura vivente, come una
favolosa pin-up al passo coi tempi, ma con un
indiscutibile alure che arrivava da chissà quale
secolo, da chissà quale mondo.
La cosa era così ben riuscita che la vecchia/giovane
cantante assieme all’artista: decise di tirare un
bello scherzo al patron del festival il signor Pippo
Baudo.
La donna partecipò al festival nelle nuove…
nuovissime voci al debutto.
Un’emergente assoluta: si era camuffata e
intromessa come una diciottenne fra le diciottenni.
Lei prossima ai 100.. ah ah, quale beffa al mondo
della canzone, che vuole sempre tutti giovani e belli
senza a volte nemmeno ascoltarne voce & idea.
Così lei riuscì a fare impazzire tutti gli spettatori
della nuova generazione, che quella voce mai
avevano sentito.
E persino nemmeno il musicalmente-colto Dottor
Baudo si accorse di nulla… Insomma di quel
clamoroso ed epocale imbroglio alle orecchie e agli
occhi di tutti.
Sabato notte alle ore 24 del suo 100esimo
compleanno venne acclamata come giovane
vincitrice assoluta del festival di sanremo una
“nuova” star nel firmamento della canzone.
La domenica dopo, tutti: giornalisti, discografici,
segretarie e musicisti, cameramen e truccatori la
cercavano…. Cercavano disperatamente la nuova
diva della canzone .
Era attesa per la pomeridiana con domenica in,
Baudo era furente… un ritardo… un’assenza
imperdonabile e antiprofessionale.
In hotel sul suo letto trovarono solo un piccolo
biglietto che diceva così:
“Grazie mio mago e artista della luce non potro’ mai
dimenticare cio’ che tu hai fatto per me….
Mi hai fatto brillare per questi pochissimi magici e
meravigliosi giorni.
È stato bellissimo… ma non puo’ durare
E adesso me ne vado via per sempre,ma la mia
voce lo sento rimarrà ancora, come per sempre
rimarranno le tue opere.
Perché fatte di luce… Luce che viaggia anche nello
spazio come quella delle stelle: in viaggi fantastici
e scentifici che durano persino
tutta l’eternità.”
Dedicata al mio amico Marco Lodola e ai cantanti
futuristi
Ivan Cattaneo
ESTATE ALLA FORTEZZA SANTA BARBARA
Pistoia 2017
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