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Negli anni della sua direzione artistica Chiesa collaborerà
con artisti notevoli (da Mario Sironi a Saul Steinberg) e
progetterà un migliaio di oggetti diversi (mobili, lampade,
piatti, scatole, portaritratti, cornici, specchi, sculture, ve-
trate...). Alcuni di questi sono diventati icone del design
italiano stabilendo un archetipo nella propria categoria di
oggetti fino a rappresentare un caso unico di longevità
espressiva e commerciale perché mai usciti di produzione;
tra questi il tavolo curvo Fontana (1932), il vaso Cartoccio
(1932) e la lampada Luminator (1933).
Negozio FontanaArte di via Condotti a Roma, Domus 131, 1938
a thousand different objects (furniture, lamps, plates, boxes, portrait and picture frames, mirrors, sculptures,
and stained glass windows, often based on the designs of prominent artists). Some of them became the
archetypes of their various categories, early icons of Italian design. Most importantly, they represent an
extraordinary case of expressive longevity, never having gone out of production. These icons include the
curved glass Fontana table (1932), the Cartoccio vase (1932), and the Luminator lamp (1933).
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Interno di casa Ponti, via Dezza, Milano, anni Cinquanta