Five films considered masterpieces evoked by five stills. Another way to
describe the bed ‘Nathalie’ with an unusual and captivating twist.
The tale of the bed is told through ironic, descriptive, almost technical
text. The films titles chosen: ‘The sun comes up’, Richard Thorpe (1949);
‘Roman Holiday’, William Wyler (1953);
‘Lolita’, Stanley Kubrick (1962);
‘It happened one night’, Frank Capra (1934);
‘Don’t allow me to do anything’ (1930s).
FLOU. IT HAPPENED ONE NIGHT.
‘It happened one night’ by Frank Capra: this film is a classic with the bed
playing a very important role. Inside an extremely modest hotel bedroom,
the two protagonists realise they like each other. Of course, at the early
stages of this budding romance, with all of the emotions attached, the type
of bed is of absolutely no consequence. However, the ‘two hearts and a
shack’ or ‘love on a shoestring’ approach rarely lasts and for this romance
to continue a much more comfortable bed will be needed. Flou can provide
a bed to satisfy every taste: from the bed with the adjustable upholstered
headboard that is ideal for reading, working, watching TV with the same
degree of comfort as an armchair, to the bed that can be completely
disassembled (and this includes the mattress support), facilitating
transport to a tiny bedroom in a house in the country. But apart from the
pleasure, the comfort, the care given during manufacture and the quality
of the materials used to produce each bed, Flou actually started a
revolution as far as the concept of the bed is concerned when it invented
the textile bed. The covers of every model can be completely removed, and
the beauty of the beds is enhanced further with the now famous Flou
system: collections of matching sheets and duvet covers with more than
365 options of colour and patterns. These are just some of the reasons
that beds by Flou are the modern expression of the culture of sleep.
Advertisement 1993
Cinque film da intenditori evocati da altrettanti fotogrammi. Ancora un
modo di parlare del letto ‘Nathalie’ in modo insolito e accattivante.
Il racconto dell’oggetto viene fatto solo attraverso il testo, ironico e
descrittivo – quasi tecnico – al tempo stesso.
I titoli scelti: ‘Primavera di Sole’, Richard Thorpe (1949);
‘Vacanze romane’, William Wyler (1953);
‘Lolita’, Stanley Kubrick (1962);
‘Accadde una notte’, Frank Capra (1934);
‘Non permettermi nulla’ (anni 30).
FLOU. ACCADDE UNA NOTTE.
‘Accadde una notte’ di Frank Capra: uno dei capisaldi della cinematografia
dove il letto svolge un ruolo molto importante. È infatti in una modesta
camera di alberghetto che i due protagonisti del film scoprono di piacersi.
Certo, per un inizio d’amore, con tutte le emozioni che questo comporta,
il tipo di letto non ha molta importanza. Ma poichè i due cuori e una
capanna non hanno mai fatto bene a nessuno, per la continuazione della
storia d’amore sarebbe meglio procurarsi un letto davvero più comodo.
E Flou ne ha davvero per tutti i gusti: dal letto con la testata imbottita
regolabile, in modo da leggere, lavorare, guardare la tv con la stessa
comodità di una poltrona, a quello completamente smontabile, compresa
la rete, per essere facilmente trasportabile in una piccola camera della
casa di campagna. Ma al di là della gradevolezza, comodità, cura e qualità
dei materiali di ogni letto, Flou è stata l’artefice di una vera e propria
rivoluzione nella concezione del letto inventando il letto tessile.
Tutti i modelli sono infatti completamente sfoderabili e resi ancora più
affascinanti dall’ormai famoso sistema Flou: l’insieme coordinato di
lenzuola e copripiumini con oltre 365 possibilità di colori e varianti.
Per questo i letti Flou rappresentano l’espressione attuale della cultura
del dormire.
Annuncio pubblicitario anno 1993
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