Riposare, leggere, guar-
dare la tv, lavorare al com-
puter, telefonare, cenare.
Attorno ad un divano pro-
tagonista ruota un ecosi-
stema di prodotti che dia-
logano tra loro all’unisono: chaiselongue, poltroncine, tavolini, pouf, generano un’isola
felice, una vera e propria zona franca. Far sentire chiunque al sicuro, a casa propria,
in un sofisticato nesting-refuge significa aver colto in pieno il senso dell’abitare
contemporaneo.
Si fa strada un nuovo fenomeno sociale che dà ragione a Flexform nel volersi distin-
guere più per essere portatrice di eleganza che di lusso. Cresce infatti nel mondo un
target lux-immune, benestante, raffinato, mai vistoso, che ama circondarsi di cose
belle non per apparire, ma per essere. È questo il pubblico di Flexform.
“Il tratto comune ad ogni prodotto Flexform è che si tratta di prodotti facilmente
riconoscibili, concepiti per un uso quotidiano e sempre facili da usare”
Antonio Citterio
UN’ETICA SOSTENIBILE
Tessuti, pelli, legni e metalli sono selezionati secondo i più elevati standard qualitativi
e scelti anche con un criterio di vicinanza sostenibile all’azienda. I tessuti in ca-
shmere vengono dal vicino Piemonte, le pelli sono conciate nella zona di Vicenza.
La piuma d’oca utilizzata - le ampie e morbide cuscinature sono la cifra stilistica
di Flexform - è Certificata Oro da Assopiuma e garantisce il massimo della qualità
della materia prima utilizzata e dei processi di lavo-
razione. Il rispetto dell’ambiente, dei processi e degli
animali stessi è garantito da questa certificazione.
La durata di un prodotto è un valore cardine della
sostenibilità ambientale. Quello che dura a lungo non
crea sprechi e non inquina, non genera materiale da
smaltire e da trasportare con conseguente emissione di
CO2. I prodotti Flexform realizzati con i migliori materiali
e le tecniche costruttive più evolute, sono fatti per dura-
re nel tempo.
Flexform crede nello sviluppo di progetti in un’ottica
“Il nostro cliente è esigente e sente la necessità di distinguersi e,
come Flexform, avverte che l’unico modo per distinguersi è
di dimostrare di essere così innatamente elegante da avere bisogno
di pochi pezzi, ma molto curati, di cui circondarsi”
“Accade che alcuni
clienti ci chiedano
di rifare la fodera
al divano dopo
più di vent’anni
dall’acquisto.
La struttura
è ancora solida.
E la valenza estetica
che non passa mai
di moda, immutata”
The cashmere fabrics come
from nearby Piedmont, while the
leathers are tanned in the Vicen-
za area.
The goosedown utilized – for
the large, soft cushions that are
Flexform’s stylistic trademark
- has Assopiuma Gold Certi-
fication,
guaranteeing
maxi-
mum quality of raw materials
and manufacturing processes.
Respect for the environment,
processes and the animals
themselves is ensured by this
certification.
The durability of products is
a crucial value of environmen-
tal sustainability. Long-lasting
things lead to less waste and
pollution, not generating mate-
rial for disposal, requiring trans-
port and resulting emissions of
CO2. Flexform products, craft-
ed with the best materials and
the most advanced manufac-
turing techniques, are made to
last in time.
“Clients sometimes ask us to
replace the covering of a sofa
more than twenty years after its
purchase. The structure is still
solid. And the image never goes
out of style.”
Flexform believes in the de-
velopment of projects with an
outlook of Corporate Social
Responsibility. One example
is the partnership with Porsche
Italia in the project Porsche “Ex
Machina” supported by H-Farm,
the leading Italian start-up in-
cubator aimed at young talents
3.0. Invited to work on the de-
velopment of digital projects to
apply to the corporate business,
Flexform has supported this op-
eration aimed at giving a con-
crete opportunity to the younger
generations, fostering trust and
promoting the culture of merit.
IMAGE
AND COMMUNICATION
The way a story is told can make
it an interesting or a boring tale.
The story of Flexform was born
under a lucky star. The compa-
ny immediately understood the
importance of image and com-
munication, and in 1969 they
assigned the design of a logo
to Pino Tovaglia, a visionary
creative spirit, graphic designer
and architect (also creator of the
logos of Pirelli and Alfa Romeo).
Tovaglia proposed the name
Flexform – a contraction of Flex-
ible Forms – going against the
trend in the furniture industry
of using family surnames. The
first ad campaigns appeared
in magazines. These were the
years when Andy Warhol and
Studio 54 were inspiring crea-
tive talents around the world,
and this was the spirit behind
the images, colors, forms and
positive energy that filled the
Flexform brochures, catalogues
and ad campaigns.
Starting in the 1980s, for many
years the narration of the elegant
world of Flexform, under the art
direction of Natalia Corbetta,
shifted towards the intense ex-
pressive impact of chiaroscuro
black and white photographs
in the advertising, all made
by outstanding photographers.
Stripped down of everything ex-
cept the emotions, the shots of
the great masters of photogra-
phy – Aldo Ballo, Gabriele Ba-
silico, Gianni Berengo Gardin,
Giovanni Gastel, Gian Paolo Bar-
bieri, Maria Vittoria Backhaus,
Mario Ciampi, Fabrizio Ferri –
traced the contours of a unique,
original narrative dimension.