Ghost, un sogno
si ripete e si rinnova.
che si realizza
a occhi aperti,
Ghost, a daydream that
repeats and
renews itself.
keeps coming true
Matteo Pirola
Portiamo la memoria al gran finale
della celebre parabola dello storico
Design Italiano: un trentennio ininterrotto
di meraviglie, iniziato ufficialmente
alla metà degli anni ‘50 e che, in estrema
sintesi, attraversa il “buon design”,
poi il “radical design” e infine il “post
modern”. Quest’ultimo stadio è il più
internazionale, il più effervescente,
il più riconoscibile. Siamo negli anni ’80,
le tipologie ormai decostruite sono
in rinnovamento, le tecnologie ormai
svelate si stanno assimilando
e le decorazioni tornano a caricarsi,
per eccesso, dei necessari significati
linguistici e sociali. Milano è la città
“da bere”, la finanza inizia ad occupare
il posto dell’economia, l’edonismo
e l’apparenza determinano nuovi
costumi sociali e messaggi estetici.
Il decennio precedente, aperto con
il trionfo delle plastiche, trova nella
grande crisi energetica l’occasione
di pensare ad altri nuovi materiali
Let’s bring the memory to the grand
finale of the famous trend of historic
Italian Design: three uninterrupted
decades of wonders officially started
in the mid-50s, that, in a nutshell,
go through the ‘good design’,
then the ‘radical design’, and finally
the ‘post-modern’. This last stage
is the most international, most
effervescent, most recognizable one.
We are in the 80s, the typologies by now
deconstructed are under renovation,
the already unveiled technologies
are being assimilated, and decorations
go back to being charged, by excess,
with the necessary linguistic
and social meanings. Milan is the lively
city of enjoyment; finance begins
to take the place of economy; hedonism
and appearance determine new social
costumes and aesthetic messages.
The previous decade, inaugurated
with the triumph of plastic, finds in the
great energy crisis an opportunity to think
12.13
GHOST | A daydream