Abbiamo chiesto al Prof. Toso di indicare
le
caratteristiche
che
deve
possedere
un
letto ergonomico per consentire un riposo
ergonomicamente corretto ed egli così ha
risposto:
“Per il benessere della colonna vertebrale non
è necessario alcun attrezzo da ginnastica, ma è
fondamentale usarla correttamente nelle posture
e nei movimenti quotidiani.
Per agevolare l’uso corretto sono utili i sussidi
ergonomici: una sedia valida per chi lavora seduto,
un supporto lombare per chi viaggia a lungo in
auto e per tutti un letto confortevole e davvero
anatomico come quelli della vasta produzione
ERGOGREEN.”
Analizziamo ora le caratteristiche
del letto e delle diverse parti che lo
compongono
Dimensioni ottimali
I letti moderni sono quasi tutti troppo bassi:
sdraiarsi, alzarsi e rifare il letto richiedono troppa
fatica.
Le reti del passato, troppo cedevoli
Il disegno (fig. 1a) evidenzia come siano dannosi
la rete cedevole ed il materasso troppo morbido.
Queste posizioni, assunte durante il sonno, con il
passare del tempo possono provocare un danno
alla colonna, considerato che a letto passiamo
circa un terzo della nostra giornata e della nostra
vita. Ecco perché chi dorme in una posizione
scorretta, alterando le curve fisiologiche, soffre
spesso di dolori vertebrali che non solo si
avvertono al mattino, ma talvolta disturbano il
sonno, provocando il risveglio notturno.
Dalla figura (fig. 1b) si comprende l’importanza di un
letto valido perché consente, indipendentemente
dalla posizione assunta, di mantenere le curve
fisiologiche.
Un
letto
ERGOGREEN
risolve
unitariamente tutte le problematiche ergonomiche
offrendo in più comodità e agibiltà di utilizzo
persino nelle quotidiane operazioni di riordino
(vedi versione ErgoLift e ErgoComfort).
Pochi ma importanti consigli e
qualche dovuta considerazione
per migliorare la qualità del
riposo quotidiano in modo
salutare, igienico e corretto.
CLASSE 1
Dispositivo
Medico
1a
1b
2
A cura del Prof. Benedetto Toso,
docente di Posturologia presso l’Università
Cattolica di Milano. Inoltre è docente al
master di posturologia alla Sapienza di Roma e
presidente Back School.
supporti ergonomici
sanitymed
in legno, senza parti metalliche ed è dotato di
sospensioni a portanza differenziata e di doghe
flessibili e sospensioni 3D: esse essendo elastiche
ed indipendenti l’una dall’altra, si modellano sul
corpo seguendo le curve naturali.
Inoltre il supporto Sanitymed permette anche
una buona ventilazione del materasso, attraverso
il quale viene dissipata nell’aria la traspirazione
del corpo. Ogni modello ERGOGREEN rispetta le
più severe norme costruttive in termini di qualità
ergonomica!
Reti cedevoli e il materasso troppo duro
La presenza in passato di reti troppo morbide e
cedevoli ha portato all’erronea convinzione che
più si dorme sul duro più si guadagna in salute.
Il materasso duro, quando si dorme in posizione
supina, provoca eccessiva pressione sui talloni,
polpacci, glutei, dorso, nuca e gomiti (nella figura
2 tali zone sono evidenziate in rosso): essendo
ostacolata la circolazione, si avverte lo stimolo a
cambiare spesso posizione e a girarsi e rigirarsi
molto spesso durante la notte e sicuramente la
qualità del sonno non sarà ottimale.
Il telaio che sostiene il materasso diventa quindi
essenziale per la qualità del riposo.
Il telaio è valido quando è costruito interamente
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