Edra Magazine n°4
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icordo con tanta tenerezza e un filo di nostalgia
quando Edra nacque. Eravamo pochissime per-
sone con pochissimi mezzi, ma con un’immensa
voglia di fare. E poi i timori e le emozioni di una nuova
storia.
Una storia di vita portata avanti con il massimo rispetto
di quei valori in cui credo da sempre. Valori applicati
anche al lavoro. Valori per me fondamentali e indispen-
sabili. Serietà, volontà, profondità, qualità, manualità,
umiltà.
E poi la speranza, l’ardore. Le idee precise e decise che
da allora ci accompagnano. Fu l’inizio di un viaggio in
un mondo nuovo. Un mondo inesplorato. Un cammino
avviato senza alcun riferimento o parametro di confron-
to. E affrontato con il piacere, la concretezza e l’entusia-
smo che la giovane età regalano. Come quando sboccia
un fiore.
La mia ferma volontà era, ed è sempre, una. Sempre quel-
la: proporre divani, poltrone e altro ancora… prodotti che
offrano il massimo della qualità alle persone che avranno
il piacere di averli, per sempre. Parlo di persone, non di
consumatori, che è un termine per me dispregiativo. Mi
fa pensare a chi è purtroppo vittima delle mode del mo-
mento, che precocemente invecchiano.
Ho sempre cercato la qualità superlativa, quella che parte
da un’idea intellettualmente forte, profonda e altissima.
Autentica e straordinaria. Ovvero l’idea che un autore
purosangue deve avere già dentro di sé.
Un’idea che poi prende forma grazie a una grande, enor-
me, ricerca. E dopo tanto tempo e tantissimo lavoro, pro-
totipi, prove, test, litigi, gioie, arriva il prodotto finale
che deve essere realizzato in modo perfetto. Per restare
per sempre.
Concretezza, eleganza, bellezza senza tempo. Questi
principi hanno accompagnato Edra fin dall’inizio. E non
sono mai mutati. Per me, il loro assoluto rispetto è fon-
damentale.
Abbiamo sempre cercato “Autori puri”. Ovunque fosse-
ro nel mondo. Anche se erano totalmente sconosciuti.
Autori con dentro una forza intellettuale straordinaria.
La qualità più alta delle idee.
Cominciò così questa storia che non ha mai cambiato
rotta.
Alcuni giovani studenti e architetti iniziarono a collabo-
rare con noi in modo molto semplice e profondo, spie-
gandoci le loro idee. Fra i primi ricordo Roberto Sem-
prini e Mario Cananzi.
Provo orgoglio, e lo dico con umiltà, quando penso che
Zaha Hadid, Masanori Umeda e i fratelli Campana hanno
esordito con noi.
E quando penso che Francesco Binfaré e Jacopo Foggini
hanno intrapreso con Edra una nuova importantissima
fase del loro straordinario percorso. Geniali purosan-
gue. Personalità l’una diversa dalle altre. Ognuna con un
preciso e deciso carattere. Ma tutte accomunate da idee
purissime, autentiche, profonde e altissime. Idee che
non sono il prodotto di stravaganti studi o di ricerche di
mercato, ma semplicemente di un grande intelletto. Idee
che arrivano dal più profondo del cuore e dall’anima.
Per me è sempre stato fondamentale valutare idee che
aprono nuovi orizzonti, idee che hanno dentro grandi,
nuovi valori, fortissimi e al tempo stesso soavi.
Da quelle idee, con quegli autori e con quelle autrici,
sono nate grandi collaborazioni, sono nati rapporti che
durano nel tempo, rapporti senza fine, rapporti animati
da accese, costruttive discussioni. Dalle intese più in-
tense.
È forse questo che in Edra ha portato e porta ai grandi
oggetti d’autore, puri, originali, autentici, sempre rea-
lizzati in modo manuale, che è l’unico modo per ottenere
il livello di qualità più alto possibile. Pur avendo il sup-
porto di una ricerca che conta sulle super tecnologie.
Dall’insieme di queste due cose apparentemente lonta-
nissime, la prima rinascimentale, la seconda avveniristi-
ca, nascono prodotti praticamente perfetti. Che oggi, e
sempre di più, sono riconosciuti tali in tutto il mondo.
Sono modelli che rimangono per sempre, destinati a di-
ventare immediatamente veri e propri classici, forse a
entrare nella storia. Spesso rifletto sulle meraviglie che
il mondo e la vita ci donano. E penso: “Quante cose pos-
sono ancora essere fatte, quante scoperte, quante inven-
zioni…”. Per questo provo tantissima tristezza quando
mi imbatto in imitazioni dei modelli Edra. I nostri mo-
delli nascono da profonde idee o intuizioni, e poi con
anni e anni di intensi confronti, anni e anni dedicati ai
dettagli e alle soluzioni, anni e anni di riflessioni, di in-
vestimenti, di duro lavoro e di pura ricerca.
Le copie e le imitazioni sono invece il furto dei pensieri,
dei sogni, delle idee e del lavoro altrui. Non hanno un’a-
nima. Sono cattive o infime, sono solo merce scadente,
oltretutto falsificata, capaci solo di apparire come idee
ingannevoli e subdole. Idee prive di idee. Il risultato di
un’imitazione o di una copia è sempre triste, misero. E
anche pietoso. Mi disturbano moltissimo la bassezza e
l’assenza di serietà di chi ruba ad altri, di chi specula sul
lavoro di altri. Di chi prova miseramente a far credere che
sia una sua invenzione quella che invece è una scopiazza-
tura. Questo è davvero triste. Amo il rispetto totale fra le
persone. Amo la serietà. Amo l’onestà che ti fa star bene
con la coscienza. Che quando sei solo, nel più profondo
e riflessivo silenzio dei tuoi pensieri, ti permette di pen-
sare che ti sei comportato in modo rispettoso e serio, da
persona perbene.
Diceva San Francesco: “Chi lavora con le proprie mani è
un lavoratore.
Chi lavora con le proprie mani e il proprio cervello è un
artigiano.
Chi lavora con le proprie mani, il proprio cervello e il
proprio cuore è un artista”.
Dedico con piacere e il massimo affetto queste parole a
tutte le persone che lavorano con grande onestà e grande
serietà, e naturalmente a tutte le persone che lavorano e
collaborano seriamente ogni giorno con Edra.
In Edra lavorano tante persone, tutte con capacità ma-
gistrali. Chi manualmente e artisticamente modella, co-
struisce e quindi realizza le cose. E chi, sapientemente e
seriamente, organizza e porta avanti in modo ineccepibi-
le le complesse fasi gestionali.
Da sempre mi fa un immenso piacere osservare le per-
sone che lavorano in Edra. Mi rende orgoglioso vedere
che lo fanno con la consapevolezza di realizzare oggetti
che non nascono per colpire qualche consumatore. La-
vorano con il cuore, per soddisfare al meglio le persone
che acquisteranno i prodotti Edra, consapevoli che sono
persone meritevoli del massimo rispetto, persone come
siamo tutti noi. Come ci fa piacere essere.
È passato il tempo, sono passati gli anni. Grazie a Dio la
qualità superlativa e la serietà di Edra sono sempre più
riconosciute.
Edra, questa creatura nata veramente dal niente, oggi
è un’azienda importante nel mondo. Questo grazie alle
tante persone, sempre di più, che apprezzano profonda-
mente i nostri prodotti.
Ho visto nascere Edra. L’ho vista crescere. Ogni giorno
le do tutto di me. Ma anche per me resta, e credo resterà
per sempre, un affascinante e piacevole mistero…
Ringrazio dal più profondo del cuore tutti coloro che in
questi anni sono stati vicini a me e a Edra.
E coloro che continuano a esserlo.
Anche dal cielo.
Valerio Mazzei
Presidente Edra
EDRA: UNA STORIA, TANTE STORIE...
UNA VITA...