sErata d’OnOrE FlOwErs COllECtiOn
in OMaggiO al suO autOrE
MasanOri uMEda
EvEning OF HOnOur OF tHE
FlOwErs COllECtiOn
HOMagE tO its autHOr MasanOri uMEda
I
l 19 aprile 2023, in occasione del Salone del Mobile.Milano
gli ospiti di Edra sono stati accolti al Teatro alla Scala per una
serata dedicata a Masanori Umeda e alla Flowers Collection. I
progetti artistici nascono dal cuore, da incontri, da sogni, da
visioni. Come per la musica e la danza anche per certi oggetti
è così. Sono un regalo che l’artista dona al suo pubblico. Per Edra, la
Flowers Collection di Masanori Umeda è questo. Nel 1990 il maestro
ebbe cura di portare in azienda delle piccole maquette di due delicate
poltrone a forma di fiore, un giglio e una rosa che racchiudevano il
fascino del suo giardino di casa in Giappone, in una notte di luna piena.
Edra se ne innamorò e poco dopo nacquero Getsuen (che in giapponese
significa appunto “giardino con la luna piena”) e Rose Chair. La serata
dedicata a Masanori è stata così un tributo alla cultura dell’uomo e
alla natura. Un’occasione per ritrovarsi nell’essenza di questi mondi
attraverso la bellezza dell’incontro tra corpi, fiori e note. Un susseguirsi
di musiche, coreografie e scenografie, in dialogo sinergico fra classico
e contemporaneo, che ha avuto per protagonisti i giovani della Scuola
di Ballo e dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, sotto la
direzione di David Coleman. Talenti da far crescere e coltivare, come
fiori preziosi.
Il programma, curato per l’occasione dal Teatro alla Scala, si è aperto
all’insegna della freschezza, con un divertissement da La fille mal gardée,
balletto firmato dal Direttore del Dipartimento Danza dell’Accademia,
Frédéric Olivieri, sulla partitura di Peter Ludwig Hertel per gli allievi
della Scuola. Un balletto del genere comique e pantomimico nato
all’epoca della Rivoluzione francese che, in un contesto agreste, narra
una storia d’amore in cui non mancano imprevisti tanto divertenti
quanto risolutivi. Un passaggio al contemporaneo per il secondo pezzo,
Largo: giardino con la luna piena, ideato da Matteo Levaggi. Creazione
sulle note della Suite n. 1 in sol maggiore per violoncello solo di Johann
Sebastian Bach, eseguita da Sofia Bellettini con suggestione scenografica
dell’artista Samantha Stella. “Suddiviso in tre momenti, Largo mette in
luce forme e movimenti del sentire contemporaneo, avvalendosi dei
vocaboli della danza classica” ha affermato Matteo Levaggi. Rendendo
omaggio a Masanori Umeda, l’installazione visiva di grande impatto,
essenziale e astratta, ha ricreato in scena un “giardino con la luna
piena”. Getsuen era inserita in una linea orizzontale di poltrone Rose
Chair, stagliate sul fondale grigio a formare, come sottolinea Stella, “un
antico colonnato, custodito da moderne vestali. I corpi dei danzatori si
sono mossi sinuosi sulle note di Bach al ritmo ancestrale del violoncello.
Le vestali immobili, adornate da elementi simbolo della storia del Teatro
alla Scala, hanno tessuto un dipinto atemporale. La luce bianca intensa
della luna ci ha avvolto.
O
n 19 April 2023, for the occasion of Milan’s Salone del
Mobile, Edra’s guests were welcomed into the Teatro
alla Scala Opera House for an evening dedicated
to Masanori Umeda and his Flowers Collection.
Art projects are born of the heart, of encounters, of
dreams and of visions. This is how it is with music and dance, and so it is
with certain objects: these gifts given by artists to their public. For Edra
this is how it was with Masanori Umeda’s Flowers Collection. In 1990 the
Master took great care to bring the company two small maquette models,
delicate flower-shaped armchairs, one a lily and one a rose, containing
all the enchantment of his garden at home in Japan on the night of a full
moon. Edra fell in love with them, and soon after the Rose Chair and
Getsuen (Japanese for “garden under a full moon”) were born. The
evening dedicated to Masanori was therfore a homage both to nature and
to human culture, an opportunity to be immersed in the essence of these
worlds through the beauty of encounter between flowers, musical notes
and bodies in movement, in a sequence of musical scores, choreographies
and backdrops creating a synergic dialogue between the classical and the
contemporary. Protagonists of the evening were the young people of La
Scala Academy Dance School and Orchestra, under the direction of David
Coleman, all with talents to cultivate and grow like precious flowers.
The evening’s program, curated for the occasion by Teatro alla Scala,
opened on a fresh note with a divertissement from La fille mal gardé, a
ballet authored by Director of the academy’s dance department Frédéric
Olivieri with a score by Peter Ludwig Hertel, for students of the School. It
is a comique ballet, a pantomime, belonging to a genre that arose during
the French Revolution, and that tells of a love story set in the countryside
in a series of unexpected but decisive events that are also highly
entertaining. With the second piece we moved into the contemporary in
Largo: garden with a full moon from a concept by Matteo Levaggi created
to the notes of Suite n. 1 in G major for solo cello by Johann Sebastian
Bach and performed by Sofia Bellettini. The evocative scenery was the
work of artist Samantha Stella. Levaggi explains how the “Largo is divided
into three different moments that highlight the forms and movements of
contemporary feeling while making use of classical dance vocabulary.” In
homage to Masanori Umeda an essential and abstract visual installation
on-stage recreated the “garden with full moon” to great effect. Getsuen
seating in the form of a lily was included in a long line of Rose Chair
armchairs standing out against their grey background, and forming, as
Stella describes, “an ancient arcade of columns watched over by modern
Vestals. The dancers move sinuously to the notes of Bach and ancestral
rhythm of the cello. The Vestals stand motionless, adorned with elements
symbolising the history of La Scala, and weaving a timeless painting. We
TEATRO ALLA
SCALA
Edra Magazine n°3
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COLLECTION