confondono. Vale anche per il collezionismo? Che analogie e che
differenze ci sono fra collezionare artefatti di design e opere d’arte
contemporanee?
In Fondazione Sandretto Re Rebaudengo promuoviamo lo scambio
tra design e arte contemporanea. Negli ultimi anni, in particolare, lo
abbiamo fatto con ArtColLab, un progetto che ci permettere di offrire
a giovani artiste e artisti l’opportunità di lavorare con celebri figure del
mondo della moda e del design. Per esempio, dalla collaborazione tra lo
shoe designer Nicholas Kirkwood
e l’artista Paul Kneale è nata
un’edizione limitata di tre modelli
di scarpe; da quella tra Stella Jean e
l’artista kenyota Michael Armitage
una collezione sostenibile di maglie
in lana; nel 2022 Ana Elisa Egreja e
il fashion couture brand Pieces
Unique hanno disegnato un set di
sottopiatti da tavola.
Collezionare arte e design presenta
naturalmente molte differenze ma
richiede uguale passione, studio,
ricerca.
Che
ruolo
attribuisce
oggi
ai
musei?
Ancora
solo
di
conservazione del patrimonio?
O un ruolo più attivo, propulsivo
e
interrogante?
Un
museo
secondo lei esemplare?
Un museo esemplare, oltre ad
avere ed esporre una collezione,
deve creare contenuti, promuovere
conoscenza, produrre nuove opere,
sostenere e ispirare le giovani
generazioni creative, attivare il
confronto democratico, avvicinare
all’arte un pubblico sempre più
ampio. Il museo di oggi è un’agorà, una piazza dove, attraverso le opere
e le mostre, possiamo interrogarci sulle questioni aperte del presente,
allenandoci ad affrontarne la complessità. Non credo che conservazione,
innovazione e ricerca siano inconciliabili. Tutt’altro: avere a cuore la
cultura contemporanea e il patrimonio culturale richiede in tutti casi
cura del passato e investimento sul futuro.
Esiste ancora il mecenatismo? In che forme si esprime? Che
obiettivi deve avere?
Sì, per fortuna esiste. Personalmente ho scelto di essere mecenate e non
solo collezionista e ho trovato nella Fondazione la forma per esprimere
questa scelta. Il mio mecenatismo è fortemente orientato verso le giovani
generazioni artistiche e si concretizza nella produzione di opere e nella
realizzazione di mostre, nella promozione di programmi di residenza e
di formazione specialistica. Dedico uguale attenzione e risorse a favore
dei visitatori, attraverso il servizio gratuito di mediazione culturale, i
laboratori per i pubblici scolastici, i programmi di accessibilità per le
persone più vulnerabili.
Sono convinta che proprio in queste attività si manifesti il mio
mecenatismo; la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, pur essendo
privata, svolge un ruolo simile a quello di un’istituzione pubblica.
Curiosa elegante intraprendente visionaria esploratrice: quale di
questi aggettivi la definisce meglio?
Più che sceglierne uno, mi piacerebbe aggiungere all’elenco la parola
“riconoscente”. Ogni giorno mi sento riconoscente nei confronti
dell’arte. Questo si traduce in un desiderio di restituzione che porto
avanti con passione, impegno e responsabilità.
Photo Pietro Savorelli
Standway
Un dettaglio del divano fotografato
all’interno della Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo.
Detail of the sofa photographed at the
Sandretto Re Rebaudengo Foundation.
Nella pagina precedente Getsuen
di fronte all’opera di Ambera Wellmann
“Counterclockwise” del 2022.
Mostra Antipoem @Fondazione Sandretto
Re Rebaudengo a Torino.
On the previous page Getsuen
in front of Ambera Wellmann’s work
“Counterclockwise”, 2022.
Antipoem @Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo in Turin.
Here at the Sandretto Re Rebaudengo Foundation we promote
exchange between design and contemporary art. In recent years we
have done this more specifically through ArtColLab, a project that
offers young artists an opportunity to work with well-known figures in
the world of fashion and design. For example the collaboration between
shoe designer Nicholas Kirkwood and artist Paul Kneale led to a limited
edition of three models of shoe; Stella Jean and Kenyan artist Michael
Armitage created a sustainable collection of woollen sweaters, and in
2022 fashion couture brand Pieces Unique together with Ana Elisa
Egreja designed a set of table mats.
Obviously
there
are
several
differences between collecting art
and design but they both require the
same passion, study and research.
How do you see the role of
museums today? Are they still
only about heritage conservation?
Or do they have a more active,
propulsive
and
interrogating
role? What in your opinion is an
exemplary museum?
As well as having a collection
and exhibiting it an exemplary
museum should create content,
promote
knowledge,
produce
new work, support and inspire
creative
younger
generations,
activate
democratic
dialogue,
bring art closer to an increasingly
wide public. Today’s museum
is an agora, a piazza, where we
interrogate the open questions of
the day through works of art and
exhibitions, become more used to
facing their complexities. I don’t
consider conservation, innovation
and research to be irreconcilable,
far from it. Caring about contemporary culture and cultural heritage has
always meant caring for the past and investing in the future.
Does patronage still exist? What forms is it expressed in? What aims
should it have?
Yes, luckily it still exists. Personally I chose to be a patron and not
just a collector, and I found a way of expressing this choice in the
Foundation. My patronage is strongly oriented towards younger
generation of artists and takes the form of producing works, organising
exhibitions, promoting residency programs and training specialists.
I dedicate a similar amount of attention and resources to our visitors,
with free cultural mediation services, workshops for state schools, and
accessibility programs for more vulnerable people.
I feel convinced my patronage is expressed in exactly these activities,
and although the Sandretto Re Rebaudengo Foundation is private it
plays a very similar role to public institutions.
Curious, elegant, enterprising, visionary, explorer: what adjective
describes you best?
Rather than choosing just one from the list, I’d like to add the word
“grateful”. Every day I feel grateful to art. And this translates into a desire
to give something back that I carry forward with passion, commitment
and responsibility.
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SPACES
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