ricerca dell’equilibrio tra mondanità e poesia, Edra ha
attinto al contesto come a una sorgente d’invenzioni, per
presentare la varietà di idee formali della propria produzione
e metterla in risonanza con le nuove opere d’arte. Creando,
in tal modo, diversi scenari immaginifici. Nell’Avancorte,
ai margini dell’oasi del parco, il profumato roseto Niso
Fumagalli ha accolto, tra le
quattromila varietà di rose,
le Rose Chair di Masanori
Umeda, con petali di velluto
rosso morbidi e fuori misura.
Nell’Atrio degli Staffieri, i
moduli dello Standard di
Francesco Binfaré si sono
incastonati
come
gemme
nel reticolo geometrico di
marmi policromi. Davanti allo
Scalone d’Onore è apparsa
una scenografica moltitudine
di tavolini Cicladi, mentre
nell’atmosfera
esotica
del
salottino
giapponese,
lo
stelo dorato della lampada
a Ines, si è mimetizzato
con
i
raffinati
ramage
dorati. Chissà se, scattato
l’ultimo fatidico click, Edra
avrebbe voluto continuare
a divertirsi nel posizionare
qua e là sofà e poltrone,
tavoli e lampade, allestendo
senza sosta i 22.000 metri
quadrati della Villa Reale.
Dialogando amabilmente con
la bellezza degli affreschi e
degli stucchi antichi, o delle
installazioni o delle opere contemporanee, che a poco
a poco trovano fissa dimora nelle 700 stanze della Villa.
Anche se “l’immaginazione è la regina del vero, e il possibile
è una provincia del vero”, come osservava Baudelaire, non
è dato saperlo. Edra, però, invita i suoi lettori a travalicare
l’immaginazione e a recarsi a Monza, per scoprire dal vero
l’incanto della Villa Reale, del suo parco e della collezione di
opere di Reggia Contemporanea.
Photo Pietro Savorelli
Nella pagina precedente Cicladi.
Una moltitudine di tavolini davanti allo
Scalone d’Onore.
On the previous page Cicladi.
A multitude of tables before the Grand
Staircase.
Tatlin
sullo Scalone d’Onore di Villa Reale.
on the Grand Staircase at Villa Reale.
Cristina Mazzantini
Architetto, curatrice, docente al Politecnico di Milano e autrice di saggi e volumi, svolge attività professionale e di ricerca soprattutto nell’ambito della tutela e della valorizzazione dei
beni culturali. Consulente del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, ha collaborato con l’Amministrazione della Camera dei Deputati, il FAI, la Regione Siciliana e
Rai-TG2. È stata membro della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco e Presidente dell’ISIA di Faenza.
Architect, curator, lecturer at the Milan Polytechnic and author of essays and volumes, she carries out professional and research activities especially in the field of protection and
enhancement of cultural heritage. She is consultant to the General Secretariat of the Presidency of the Republic, she collaborated with the administration of the Chamber of
Deputies, FAI, the Sicilian Region and Rai-TG2. She was a member of the Italian National Commission for Unesco and President of the ISIA of Faenza.
life, weaving the history of the Palace with the quotidian qualities
of living in today’s spaces. In a discerning search for balance
between worldliness and poetry, Edra drew on historical context
as a source of invention, presenting the astonishing variety of
ideas and forms that are part of its production, and creating
resonances with new works of art. In the Avancorte on the edge
of the park’s green oasis, a leap
of imagination has enlivened
Niso Fumagalli’s fragrant rose
garden. In this secret garden,
adjacent to the Villa, amid four
thousand botanical rose varieties
that
festively
bloom
each
summer, the Masanori Umeda’s
Rose Chairs with decidedly
oversized soft red velvet petals.
In the Atrium of the Staffieri, the
modules of Francesco Binfaré’s
Standard sofa were set like
gems in a geometric octagonal
lattice of polychrome marble.
Facing the Scalone d’Onore
stairway, a multitude of Cicladi
tables, while in the exotic
atmosphere of the Japanese
sitting room, the golden stem of
the Ines lamp was camouflaged
with the refined golden floral
motifs. Who knows if after the
last fateful click of the camera,
Edra wished to continue the fun
of positioning sofas, armchairs,
tables and floor lamps here and
there, in the Villa Reale’s twenty-
two thousand square metres
of usable floorspace. Perhaps
also converse, pleasantly, with the beauty of antique frescoes
and stuccoes, with installations and contemporary artworks
timidly and gracefully seeking a permanent home in Villa Reale’s
approximately seven hundred rooms. Even though, as Baudelaire
observed, “imagination is the queen of truth, and the possible is
a province of the truth” we cannot know the answer.However we
at Edra invite our readers to go beyond the imaginary and visit
Monza, to discover the real enchantment of Villa Reale, the Parks
- and the collection of works in Reggia Contemporanea.
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SPACES
Edra Magazine n°3
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