i MObili “MObili”
L’ampia gamma di rivestimenti costituisce ancora oggi un passaggio
chiave per creare modelli il più possibile personalizzabili. Le sedute Edra
puntano sempre all’universalità d’uso e massima adattabilità al contesto.
Lo vediamo, sul piano strutturale e della funzionalità, già dal 1987. No
Stop era una seduta con due schienali inclinabili era una seduta con due
schienali inclinabili che giravano a 360 gradi: poteva accogliere due
persone in situazioni formali e informali, conviviali o meno. Mobili ancor
più “mobili” furono Andy di Stefano Becucci, o Square e Hi Square di
Massimo Morozzi, che con i loro piedini-ruota potevano essere spostati
facilmente. Il maestro della libertà è sempre stato Francesco Binfaré.
Il sogno ostinato di un comfort dinamico e adattabile a ogni situazione
avvicinò Edra all’autore. Nacquero subito progetti innovativi: L’Homme
et La Femme nel 1993, Angels nel 1996 e Flap nel 2000. Insieme a
Binfaré, Edra crea da allora sedute vive, che vibrano di energia propria. Una
testimonianza citata nell’Album 1 di Edra del 1995 racconta che: “ognuno
poteva costruire il suo spazio come voleva, e poi lo poteva a suo piacimento
cambiare. E così la casa diventava veramente il teatro della sua vita, perché le
scene erano fi nalmente intercambiabili, e non fi sse, come una condanna”.
la vEra libErtà
Binfaré sosteneva che la “vera libertà” potesse essere raggiunta solo
rompendo il vincolo fondamentale del divano, quello di avere seduta
e schienale fi ssi. Si sperimentò col piano orizzontale e fu inventato
un meccanismo per muovere gli schienali intorno alle sedute, e
viceversa. La soluzione fu il brevetto di una leva sotto L’Homme et La
Femme che azionava la rotazione 90/180. Poi, con Flap, lo schienale
poteva nascondersi, allineandosi con la seduta in una struttura piana
multifunzionale. Furono rivoluzioni nel mondo del mobile, che aprirono
la strada ad altri progetti. Come On the Rocks, nato da un’idea semplice
quanto radicale, ovvero la totale separazione dello schienale dalla seduta.
Risultato possibile grazie alla visione di Binfaré e alla sperimentazione
di Edra, che in quegli anni era intenta a brevettare il Gellyfoam®, una
schiuma soffi ce che accoglie in ogni postura. Raggiunta la rottura del
vincolo, lo stimolo creativo non poteva che condurre alla ricostruzione,
o meglio, a una sua reinterpretazione: un nuovo Standard. A dispetto di
una ritrovata tipologia “tradizionale”, la “vera libertà” era decidere come
utilizzare i braccioli e gli schienali che confi guravano il divano e che non
erano più fi ssi, ma regolabili a piacere. Da allora, il Cuscino Intelligente
è l’anima dei divani Edra e offre il massimo del comfort.
la FabbriCa dEi sOgni
La storia di Edra è scandita da un susseguirsi di invenzioni, innovazioni
e brevetti. Raccontando i primi anni dell’azienda, Binfaré ricorda: “il
fascino di Edra era che aveva bisogno di avventure. Era la sua visione
fondamentale. Io percepivo questa cosa qua”.
Edra è stata un laboratorio e, sempre di più, una piattaforma tecnologica.
Per molti designer è stata una vera fabbrica dei sogni, dove una corda, dei
tubi in pvc, degli scarti di tessuto o una colata di policarbonato potevano
diventare sedie e poltrone.
Prima i fratelli Campana e poi Jacopo Foggini hanno sempre trovato
terreno fertile per le loro ispirazioni materiali, senza bisogno di disegno
o progetto, solo idee, conversazioni e tanti prototipi. In questi trentasei
anni di storia, Edra è stata una fucina di autori. Ha dato voce a una
moltitudine di pensieri e di progetti. Alcuni sono stati di passaggio,
hanno segnato fasi fortemente sperimentali, genuine ed esplorative
dell’azienda. Altri invece fanno parte della collezione tutt’oggi. Ogni
prodotto è stato un tassello di un mosaico più ampio, che man mano che
l’azienda cresceva, acquisiva un disegno sempre più defi nito.
L’elemento che lega la nascita di tutti i modelli Edra è la storia profonda
che sta dietro a ognuna di queste esperienze. La sopracitata “via”, che
fa da mirino per tutti i nuovi progetti, si è formata percorrendo queste
strade. Come delle radici che arrivano lontano, sostengono e danno
nutrimento, così anche queste storie alla fi ne convergono nello stesso
punto: Edra.
Alessandro Angeletti
Si occupa di Ricerche e Analisi Aziendali in Edra, su cui ha scritto una tesi magistrale indagando il tema della Design-Driven Innovation. È laureato in Innovation Management e in
Commercio Estero. Da sempre coltiva la passione per le discipline artistiche, parallelamente all’interesse per la tecnologia e le strategie d’impresa.
Angeletti works on Business Research and Analysis at Edra, and wrote his master’s thesis on an investigation into the theme of Design-Driven Innovation. He has a degree in
Innovation Management and Foreign Trade. He has always cultivated a passion for the arts disciplines, parallel with his interest in technology and business strategies.
L’Homme et La Femme.
Il primo divano disegnato per Edra da
Francesco Binfaré nel 1993.
The fi rst sofa designed by Francesco
Binfaré for Edra in 1993.
Gina.
Dettaglio della sedia con scocca realizzata
a mano in policarbonato.
Detail of the chair with its hand-made
polycarbonate shell.
“L’acquario”.
Allestimento e prodotti ispirati al mare al
Salone del Mobile di Milano nel 2004.
Sea-inspired design and products at
Milan’s Salone del Mobile, 2004.
Scrigno.
Dettaglio dell’esterno del contenitore
realizzato in metacrilato specchiato.
Detail of the container’s mirrored
methacrylate exterior.
“MObilE” FurniturE
A wide range of upholstery continues to be key in creating models with
maximum capacity for personalisation. Edra’s seating always works towards
universal use and adaptation to context. Already in 1987 we can see this
functioning on structural and functional levels. The No Stop chair had two
reclining backs that rotate full circle. It seats two people in situations that
could be formal or informal, convivial or non-convivial. Even more “mobile”
are Stefano Becucci’s Andy chair and the Square and Hi Square chairs by
Massimo Morozzi which are easily movable from place to place with their
wheel-feet .The great maestro of freedom has always been Francesco
Binfaré and it was Edra’s obstinate dream of a dynamic comfort adaptable
to all situations that made the company approach him. Innovative projects
immediately followed: the L’ Homme et La Femme sofa (L ‘H/F) of 1993:
Angels chaise longue-cum sofa in 1996; the Flap sofa in 2000. Since then
together with Binfaré Edra has created seating that lives and vibrates with
an energy of its own. A contributor to Edra’s 1995 Album 1 remarks, “you
could construct your space the way you wanted and then change it again at
your pleasure. So home really did become your life stage because fi nally the
scenes were interchangeable, not fi xed like a sentence.”
truE FrEEdOM
Binfaré argued that “true freedom” could only be achieved by rethinking
fundamental constraints in the sofa’s unchanging back and seat.
Experimentation followed with the sofa’s horizontal level, and a mechanism
was invented allowing backs to move round seats and vice versa. A solution
was patented with a lever that rotates the pieces through 90 or 180 degrees
under the L’H/F sofa. The back could also be concealed in the Flap
sofa, lined up with the seat to give a fl at multifunctional structure. In the
furnishings world these functions were revolutionary and paved the way for
other projects like the On the Rocks sofa which was created with an idea as
simple as it is radical: total separation of back and seat. Results like these
were only possible with Binfarè’s vision and Edra’s experimentation, intent
in those years on patenting a soft foam adaptable to every physical position
called Gellyfoam®.
After breaking with restraints, creative stimulus could only go in the direction
of reconstructing, or re-interpreting, and the new Standard sofa. Although
it is a rediscovery of a “traditional” form the sofa’s “true freedom” lies in the
possibility of choosing how to use the arm and backrest confi guration, no
longer fi xed but adjustable as desired. Since then the Intelligent Cushion,
offering maximum comfort, has been the heart of Edra sofas.
tHE drEaM FaCtOry
Edra’s history has been marked by a series of inventions, innovations and
patents. Recounting the company’s early years Binfarè recalls, “Edra’s
appeal was its need for adventure. It was their fundamental vision. And I
could feel that.”
Edra has always been a laboratory, and increasingly, a technology platform.
For many designers it has been a dream factory where rope, PVC pipes,
scraps of fabric and polycarbonate casts can be transformed into seating and
armchairs.
First the Campana brothers, then Jacopo Foggini, found fertile terrain for
their own material inspirations. Projects and designs were not necessary,
just ideas, conversations and lots of prototypes.
Over thirty-six years of history Edra has been a crucible for authors and
given voice to multitudes of thoughts and projects. Some were just passing
through, marking an experimental, genuine and very exploratory phase in
the company. Others are still part of Edra’s collection today. Each product
is a piece in a larger mosaic that has emerged more clearly as the company
continues to grow.
An element that connects the creation of every Edra piece is the depth of the
story behind each experience. The “way”, which we cited earlier, and that
each new project aims towars, was made by taking these paths. Like roots
reaching far to anchor and to nourish, these stories in the end all converge
on one point: Edra.
Edra Magazine n°3
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COLLECTION