The flint, from which the name of the project, is a predominantly composed
sedimentary rock by silica, which represents a fundamental testimony of the
first human settlements.
Formed primarily for the accumulation and stratification of substances of organic
or chemical origin, it creates unique and exceptional stones.
This principle has been expressed through the juxtaposition of different textures
and raw materials, such as New Zealand Wool, New Zealand Hardtwist, Linen
and Tencel; the nuances of colour and the chromatic combination derive from
the same approach. This has given life to a product with a strong identity, new
and extremely versatile.
The method of production adopted is the hand-tufting which consists first of
punching of the yarn into a fixed canvas on a frame, following which the rug is
placed on the ground, worked in all its parts and fixed by the affixing of a support
cloth on the back side.
Giustapposizione
La selce, da cui il nome del progetto, è una roccia sedimentaria in prevalenza
composta da silice, che rappresenta una testimonianza fondamentale
dei primi insediamenti umani. Formata prevalentemente per accumulo
e stratificazione di sostanze di origine organica o chimica, dà vita a pietre
uniche ed eccezionali.
Questo principio è stato declinato attraverso la giustapposizione di diverse
texture e materie prime, quali la Lana Nuova Zelanda, la Nuova Zelanda
Hardtwist, il Lino ed il Tencel; la scelta delle sfumature di colore e degli
accostamenti cromatici deriva di conseguenza dalla medesima logica, dando
vita ad un prodotto dall’identità forte, nuova ed estremamente versatile.
Il metodo di produzione adottato è la taftatura manuale che consiste
dapprima nella punzonatura del filato in una tela fissa su un telaio, a seguito
della quale il tappeto viene posizionato a terra, lavorato in tutte le sue parti e
fissato tramite l’apposizione di una tela di sostegno sul lato posteriore.
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Selce Collection
Studio Salaris