Dopo Cappellini goes Barocco va in scena Cappellini goes Gipsy, il
secondo atto del concept ideato dal brand per raccontare la versatilità
e la polivalenza delle collezioni Cappellini attraverso una serie di
rappresentazioni evocative. Un viaggio caleidoscopico nelle culture più
radicate e suggestive del mondo, un percorso sensoriale che porta alla
nascita di un vero e proprio nomadismo estetico, dove prodotti e atmosfere
diverse vengono mescolati liberamente con grande naturalezza.
Il giro del mondo in otto spazi divisi per area geografica e caratterizzati
da un’atmosfera a “effetto Polaroid”, fatta di contaminazioni sensoriali
che invitano lo spettatore a entrare nel vivo della rappresentazione.
Ogni ambiente è una raccolta eccessiva ed eccentrica di oggetti, ricordi
e souvenir concettuali provenienti da ogni parte del mondo e mixati
in un’assoluta libertà stilistica, alla scoperta di nuove interpretazioni
dell’abitare.
After Cappellini goes Barocco, the company presents Cappellini goes
Gipsy, the second episode of a concept conceived to explain the versatility
of the Cappellini collection through a series of evocative representations. A
kaleidoscopic journey into the most rooted and suggestive cultures in the
world, a sensory path leading to a real aesthetic nomadism, where different
products and atmospheres are freely blended with great spontaneity.
A world tour in eight different spaces, each referred to a specific
geographical area and characterized by a “Polaroid effect” atmosphere,
made of sensory contaminations which push the audience to get straight to
the heart of the performance. Each environment is an extravagant collection
of objects, memories and conceptual souvenirs from all over the world,
freely mixed to identify new interpretations of contemporary living.