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DIALOGO PERSONALE
A PERSONAL DIALOGUE
Familiare è l’approccio con il quale ci si appressa all’oggetto, lo si
studia, lo si plasma e si arriva a conoscerlo profondamente.
A riconoscerlo ogni qualvolta lo si ritrovi davanti. Nuovo, invece,
è l’aspetto che assume di volta in volta il medesimo mobile. Può
essere la verniciatura, una resina, un’incisione o più d’una di queste
insieme. A volte le combinazioni vengono da sé, quando casualmente
si accostano due campioni e allora si prova, si eseguono i test, si
discute. Ci si sporca le mani.
L’alchimista intuisce i risultati e mescola tra loro le essenze.
È consapevole del processo. Sente.
Il Designer osserva, prevede le esigenze, ascolta gli echi dello stile.
Entrambi adottano un approccio duale alla materia. Da un lato
puramente astratto, dall’altro manuale. Per entrambi il rapporto con
i sensi risulta fondamentale. Così come in una formula perfetta,
lo scopo principale è di portare significato, oltre che godimento
sensoriale. L’armonia si genera dall’equilibrio degli elementi, dal
rispetto profondo per questa equazione fondamentale.
Tempio silenzioso, rifugio accogliente, luogo di colloquiale relazione.
Lo spazio privato muta con le abitudini e con il tempo, i quali ne
plasmano di volta in volta l’aspetto.
L’ambiente living è per Capod’opera vivo, vibrante, simbolo di
metamorfica evoluzione. Le madie e le credenze si inseriscono
al suo interno come una pausa in un dialogo, sviluppando una
relazione di spontanea continuità. In questo processo, gli elementi
che appartengono al contesto, al contenuto e alla persona attingono
spunti preziosi l’uno dall’altro, contaminandosi, seguendo il corso
della luce nella giornata. Essa tocca le superfici, ne disegna i contorni
ed illumina alcuni dettagli, riempie le porzioni e contribuisce ad
esaltare i volumi. A seconda del punto di vista dalla quale la si osservi,
la facciata di un mobile Capod’opera cambia sempre d’aspetto.
Come una conversazione produce risvolti differenti in base agli umori.
Sebbene possano appartenere a famiglie diverse, presentare decori
e finiture distanti, le madie e le credenze trovano un’occasione di
dialogo costante. Il risultato è la loro capacità di farsi interpreti degli
spazi e di inserirsi in maniera totale all’interno di essi. Il colore si pone
quale elemento unificante, archetipo di trasversale uniformità. Entra
infine in gioco la persona, con le sue ambizioni, le sue aspettative.
Riuscire ad ispirarla e al tempo stesso rappresentarne l’identità segna
la conclusione del percorso.
Ed è in questo modo che, quasi sospeso, l’ambiente di ricevimento si
fa spazio con segno delicato nell’immaginario collettivo.
I SENSI - LE ESSENZE
I LUOGHI PRIVATI - LA STANZA DI SOGGIORNO
01 p.6
PROCESSO DI ANTICATURA
Ogni segno viene eseguito
manualmente con continuità
affinché il pattern combaci
perfettamente su tutte le
facciate. Le specifiche patine
applicate ricreano l’effetto
antico ed esaltano la texture
sulla superficie.
02 p. 7
LABORATORIO
Il Laboratorio è un luogo di
lavoro e di scambio, nel quale
ogni processo di lavorazione
viene tuttora eseguito
personalmente dagli artigiani.
L’uomo sta di fronte alla
macchina e insieme ad essa
produce pezzi unici.
03 p. 8
FINITURA ACCIAIO PLUS
L’ispirazione viene dal mondo
dei metalli. Laccata, graffiata
e poi verniciata, la superficie
acquista una lucentezza che
accentua i riflessi e mette in
rilievo l’effetto complessivo.
04 p. 9
LAGO DI SANTA MARIA
La festuca colora le sponde
del lago e segna l’inizio
della primavera. Le sue
forme frastagliate sono
oggetto di osservazione
e stimolo creativo.
05 p. 10
LAGO DI SANTA MARIA
La presenza delle alghe
rappresenta una fonte di
sviluppo per la biodiversità
lacustre. I motivi vegetali
costituiscono una fonte di
ispirazione per la creazione di
finiture e pattern, per la scelta
dei nomi dei prodotti.
06 p. 11
LA POSA DEI PANNELLI
Il pattern viene eseguito
attraverso la tecnica
dell’incisione. Ogni superficie
può essere personalizzata
con un motivo a scelta. La
finitura di ogni singolo pezzo
viene realizzata manualmente.
07 p. 23
IL RAME VINTAGE
Per arrivare a far brillare la
superficie e allo stesso tempo
ricreare un effetto naturale,
la lucidatura viene eseguita
in un’unica soluzione. Il colore
Rame Vintage assume così
una tonalità intensa e vibrante.
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LA FASE FINALE DI FINITURA
La resina viene colata o stesa
manualmente e ciò garantisce
che ogni singolo pezzo sia
unico e non replicabile.
Un fissante opaco porta
in superficie la texture e fa
risaltare l’incisione.
09 p. 83
IL KNOW-HOW ARTIGIANALE
La texture Canneto viene
realizzata a mano, utilizzando
nastro adesivo di carta per
ricreare il particolare motivo
sulla superficie. La resina viene
colata e il pattern si rivela man
mano che il nastro viene levato.
10 p. 107
PIEDINI IN FILA DOPO LA
VERNICIATURA
I piedini di Flyer vengono
verniciati e rifiniti a mano
per assicurare l’esatta
monocromia tra piede
e struttura del mobile.
11 p. 135
LA FASE DI VERNICIATURA
Il processo di verniciatura
viene eseguito sul mobile
montato, assicurando che
il colore venga applicato in
maniera omogenea sull’intera
superficie del pezzo unico.
12 p. 179
PATCHWORK IN ACCIAIO
PLUS A RIPOSO
Textures diverse vengono
incise sui quadrati che
compongono i Patchwork.
Assemblate nello stesso
mobile creano prodotti unici
e fortemente iconici.
13 p. 219
LA FASE FINALE DEL
PROCESSO DI ANTICATURA
La complessa incisione 3D
400 viene graffiata a mano.
Il motivo floreale costituisce
un richiamo all’Art Nouveau
e si staglia sulla superficie
invecchiata grazie al processo
di Anticatura.
14 p. 239
LA LEVIGATURA DELLA STONE
La resina Stone possiede un
deciso carattere materico.
Nella fase finale di lavorazione
gli artigiani levigano la superficie
per uniformarla e rendere la
trama piacevole al tatto.