Liberi di. Entrare e uscire, salire e scendere. Di salutare e salutarsi,
di chiamarsi e di incrociarsi. Liberi di appoggiare per ritrovare, di
posare per non perdere, di appendere per poi riprendere. Liberi di
togliersi qualcosa per mettersi a proprio agio. Liberi di mettersi ad
ascoltare qualcuno per togliersi una curiosità. Liberi di liberarsi.
Liberi di. Svuotare la borsa della spesa, e di trovare a tutto
lo spazio in casa. Di prendere lo strumento e di riporlo nel suo
spazio, di impugnare l’attrezzo e di rimetterlo al suo posto. Liberi
di tagliare fette di pane, spicchi di limone, carote à la julienne.
Liberi di mescolare il risotto nella pentola sul fuoco, il sugo di
pomodoro nel piatto di pasta, lo zucchero nella tazzina del caffè
a colazione. Liberi di scegliere gli ingredienti. Di combinarli per
preparare qualcosa di buono. Di cuocerli per portare in tavola
qualcosa di speciale. Liberi di assaggiare e assaporare, di versare
e degustare. Liberi di mangiare. Liberi di. Creare da una propria
idea, di modellare per una forma altrui. Liberi di esprimere per
esprimersi. Di immaginare per immaginarsi. Liberi di disegnare il
proprio spazio in casa e di progettare la propria vita insieme. Liberi
di fantasticare qualcosa e realizzarlo per qualcuno. Di pensare
a qualcuno perché stai facendo qualcosa. Liberi di suonare per
farsi ascoltare. Di risuonare per farsi sentire. Liberi di ispirarsi e
di respirarsi. Liberi di vivere. Liberi di. Accomodarsi e distendersi,
di accoccolarsi e nella calma perdersi. Liberi di riposare per una
breve pausa, di leggere per una buona causa. Liberi di intrattenere
e intrattenersi, di condividersi e di comprendersi. Liberi di godersi
la luce che arriva dal giorno, e la luce soffusa dell’ambiente
attorno. Liberi di fare correre intorno a sé la vita, e di fare scorrere
in due la propria vita. Liberi di aversi. Liberi di. Di svestirsi e di
abbigliarsi. Di riempire gli spazi e mettere a posto gli indumenti.
Liberi di svegliarsi, senza il pensiero di alzarsi. Di addormentarsi
per il bisogno di rigenerarsi. Liberi di guardarsi allo specchio
e piacersi, di guardarsi negli occhi e lì dentro vedersi. Liberi di
indossare qualcosa al volo, di vestirsi per entrare nel ruolo. Liberi
di cercare e cercarsi, di trovare e trovarsi. Liberi di confidarsi
per ritrovarsi, di amare per abitarsi. Liberi di sognare. Liberi di.
Stare insieme e di restare insieme. Di spaziare dappertutto per
poi stringersi addosso. Liberi di attraversare i giorni, tutti. E di
ritagliarsi momenti, con tutti. Liberi di aprire la propria strada
e incamminarsi. Liberi di felicità, perché felici di essere liberi.