Lavorare la pietra non è un gesto insignificante. Per la sua
antichità, per la ritualità dei gesti, conserva ancora oggi il
senso di uno scontro titanico. Prima di tutto c’è il blocco.
Blocco che comprende già in sé la forma che abbiamo in
mente di ricavare. Blocco che è già finito di suo.
La luce è un’aggiunta che illumina la facciata di una villa
di un antico comune, di un parco pubblico dove vi sono
bambini, giovani, anziani che con le loro voci fanno da
contorno e danno vita a questi oggetti che, spenti, sono
parte integrante del paesaggio.
Nella nostra visione l’illuminazione attuale deve essere
fusione di classico e contemporaneo.
Le lampade Ca’ Belli a parete, per esempio, devono inserirsi
come reperti rivisitati in chiave di design, essere oggetti
antichi adatti ad abbellire case contemporanee.
La storia del Montefeltro e l’armonia dei luoghi influiscono
sull’Azienda e sul lavoro dei giovani Collaboratori che
individuano di continuo nuove lavorazioni della pietra
naturale, resistente al tempo ed alle intemperie, in modo da
farla diventare materiale plasmabile che fa passare la luce.
Gianni Lisi